Cronaca
Bimbo di 10 anni ucciso dal Covid, il padre: “non siamo novax, Lorenzo prendeva delle medicine”
“Non siamo una famiglia di no vax, anzi: appena abbiamo potuto abbiamo fatto tutti il vaccino, noi e gli altri nostri due figli. Il piccolo era in forse perché il vaccino non era ancora obbligatorio, lui prendeva delle medicine e così non era ancora stato vaccinato. Poteva prendere il Covid come tanti altri e superarlo. Invece, è andata così”. Sono le parole rilasciate al Corriere della Sera da Simone Gazzano, papà di Lorenzo, il bambino di 10 anni deceduto ieri nella terapia intensiva del Regina Margherita, per una complicanza della COVID-19.
“Il bambino è arrivato nelle prime ore di lunedì mattina e le sue condizioni sono apparse subito importanti — racconta Patrizia Fusco, direttore della struttura complessa di Pediatria dell’ospedale di Mondovì, dove sono state prestate le prime cure — aveva forti dolori e, dopo gli esami, si è capito che c’erano lesioni a livello dei muscoli. Sapevamo che era positivo perché aveva già fatto un tampone a casa e, fatti tutti gli accertamenti e le terapie per stabilizzarlo, verso le 9 è stato trasferito al Regina Margherita, il centro di terzo livello per l’assistenza dei pazienti con patologie importanti”.
A Torino i medici le hanno provate tutte, anche la dialisi, ma non è servito. Quando è arrivato al Regina Margherita Lorenzo era “in condizioni già molto critiche” – come spiega Franca Fagioli, direttrice del dipartimento patologia e cura del bambino dell’OIRM, che insiste su un punto: “I bambini devono essere vaccinati per preservare il loro stato di salute infatti, anche se la rabdomiolisi, che ha colpito il piccolo Lorenzo, è un fenomeno possibile anche a causa di altre malattie virali, in questo caso, si è manifestata davvero con un’intensità mostruosa”.
Patrizia Fusco dell’ospedale di Mondovì è dello stesso parere: “Eventuali effetti collaterali da vaccinazione sono molto più rari di quelli legati alla manifestazione della malattia e il piccolo paziente, purtroppo, si è aggravato a causa delle complicanze del Covid il vaccino è sicuro, ed è l’unico modo per proteggere i bambini dalla ferocia di questa malattia.”
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