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Torna nelle scuole la campagna “Wefree” contro il disagio giovanile

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Al via dal 1 febbraio per 5.000 studenti piemontesi e valdostani la campagna di prevenzione WeFree del Progetto Diderot della Fondazione CRT, realizzata dalla Comunità San Patrignano. La nuova edizione, che ha ricevuto numerose richieste di partecipazione, coinvolgerà sino a metà maggio gli studenti delle scuole medie e degli istituti superiori di tutte le province del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Nelle scuole secondarie di primo grado, le cui adesioni hanno registrato un forte aumento, per la prima volta la linea WeFree si estenderà anche alle classi seconde.

L’obiettivo della campagna è prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, educando i ragazzi ad affrontare la vita in modo consapevole e responsabile.

“La scuola è lo spazio in cui le cittadine e i cittadini di domani imparano a riconoscere i valori su cui costruiranno le aspettative e i sogni che li accompagneranno per tutta la vita – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Per questo la Fondazione CRT, con la Comunità di San Patrignano, rinnova, nell’ambito del progetto Diderot, la campagna ‘Wefree’ per prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, problematiche acuitesi con la pandemia: è in classe che vanno ‘seminati’ il confronto, la consapevolezza e la speranza”.

Secondo l’osservatorio di San Patrignano è sempre più bassa l’età del primo contatto dei ragazzi con le sostanze stupefacenti. “Sono sempre di più i giovanissimi con problemi legati a forme di disagio – spiegano Silvia Mengoli e Patrizia Russi, responsabili del progetto WeFree -. La pandemia rischia di amplificarli, intaccando la crescita degli adolescenti che devono fronteggiare nuove dinamiche di relazione e nuovi malesseri. Per questo il progetto WeFree si allarga con attività e percorsi di prevenzione mirati anche per gli alunni di seconda media”.

 

Le attività si svolgeranno anche quest’anno in modalità online, per dare continuità al progetto WeFree nonostante le difficoltà della pandemia. Cinque le azioni proposte agli studenti e ai loro docenti:

  • i format di prevenzione #Chiaroscuro – Reportage sulla fatica di crescere, in cui Carolina, Melita e Federico – tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero a San Patrignano e oggi si sono reinseriti – raccontano la loro storia, i loro errori, la vita ritrovata. Dopo la visione del documentario gli studenti parteciperanno al dibattito online con i giovani protagonisti, moderato dalle giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri;
  • i webinar Buongiorno Diderot!, eventi live in streaming per tutti gli istituti superiori dall’auditorium di San Patrignano;
  • gli incontri/dibattiti #Raccontami, durante i quali alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso in comunità porteranno la loro testimonianza agli studenti, raccontando le loro storie personali, come siano arrivati alla tossicodipendenza e come abbiano ripreso in mano la propria vita
  • i laboratori interattivi #LatortadiFede, in cui gli studenti saranno accompagnati in un percorso focalizzato su scelte, interessi, priorità e sogni per offrire loro spunti di riflessione, aiutarli nella conoscenza di sé e nell’individuazione dei valori importanti della vita;
  • i webinar di approfondimento con esperti sul tema adolescenza e dipendenze, con riferimento anche alle dipendenze tecnologiche, per i docenti delle classi aderenti al progetto e tutto il corpo docente dei rispettivi istituti.

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