Cultura
Per il Giorno della Memoria a Torino uno spettacolo ispirato a Leni Riefenstahl
In occasione del Giorno della Memoria, giovedì 27 gennaio, alle ore 20.45, la compagnia torinese Il Piccolo Teatro Instabile mette in scena in sala Scicluna a Torino un testo inedito, ispirato alla magnetica figura di Leni Riefenstahl, nota come “la regista di Hitler”, e alla tragedia poco conosciuta dei bordelli istituiti nei lager. “Kammerspiel. Catturai la bellezza” è il racconto, tra oblio della memoria e testimonianza ai posteri, di un incontro irripetibile: quello tra la cineasta prediletta del Führer e Lili, personaggio di fantasia, ma tracciato idealmente sulle sagome delle tante deportate costrette a prostituirsi nel Sonderbau, il cosiddetto ‘edificio speciale’ di Buchenwald, fatto costruire dal capo delle SS Himmler. La commissione, per volontà dello stesso Hitler, di un documentario sui territori occupati dalla Germania nazionalsocialista è l’occasione per Riefenstahl di toccare con mano lo strazio delle donne nei campi, ridotte a oggetto di piacere per pochi, selezionati internati. Tra questi figura Peter, affamato di vita nonostante l’orrore in cui è immerso, che rende Lili sua confidente, amica e amante, affidandole una missione di salvezza. Con Giovanni Badellino, Tiziana Blasi, Manuela Marascio, Bruno Righettoni e Massimiliano Scelsi. Musiche e luci a cura di Francesco Blasi.
IPTI – Il Piccolo Teatro Instabile, che quest’anno festeggia i 24 anni di attività, mette in scena da diverso tempo spettacoli dedicati al ricordo e alla testimonianza in occasione del Giorno della Memoria. Il ricordo di chi saremo, tra passato e presente propone formule efficaci, che arrivano a ogni tipo di pubblico, bambino o adulto, giocando su più registri narrativi – dal racconto storico di personaggi realmente vissuti alla favola educativa, dai monologhi di denuncia su temi di attualità al pathos corale che invita alla riflessione collettiva. Perché il 27 gennaio non sia solo una data incisa per convenzione sul calendario, ma un’occasione per meditare su chi siamo oggi e chi possiamo essere domani. Perché germi quali il razzismo, la discriminazione, l’omofobia, il negazionismo (di ogni sorta) e la paura del diverso non attecchiscano più.
L’accesso in Sala Scicluna avviene nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. Super Green Pass obbligatorio. Data la capienza ridotta, si richiede la prenotazione contattando direttamente la direzione artistica tramite SMS o WhatsApp al numero 347 4002314. Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero con offerta consapevole.
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