Cronaca
Colpo alla ‘ndrangheta a Torino, sgominato traffico di armi e stupefacenti
Gli uomini della squadra mobile della Polizia di Torino sono intervenuti per infliggere un colpo alla criminalità organizzata, nello specifico per quanto riguarda il traffico di droga e armi. Negli ultimi giorni del 2021 sono infatti state arrestate tre persone: D.V. di 33 anni, P.D. di 29 e T.S. di 27 anni.
Le indagini erano orientate a far luce sulle attività criminali legate al mondo della ‘ndrangheta a Torino e provincia. D. V. e P.D. sono ritenuti gravemente indiziati a vario titolo di detenzione illegale di diverse armi da fuoco e di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente mentre il terzo uomo dell’acquisto, in concorso con altri, di circa 15 chili di marijuana e 2 chili di hashish.
L’arresto in flagranza di reato di D.V. è avvenuto lo scorso 9 ottobre, quando all’interno di alcuni box in Corso Traiano, nelle sue disponibilità, erano stati rinvenuti e sequestrati circa 53 chili di hashish, 1 chilo di marijuana e numerose armi. In particolare, erano stati sequestrati due fucili semiautomatici modello AKS 47 calibro 7,62X39, due fucili semiautomatici cal. 12, marca Beretta, quattro fucili a canne sovrapposte, un fucile a pompa marca MAG-TECH mod. 586.2, cal. 12, un fucile semiautomatico cal. 12, marca “FN” Brownig, un fucile semiautomatico marca Beretta mod. BM59, un fucile a canne giustapposte mozzate, cal. 12, due pistole tipo revolver e due pistole tipo semiautomatica cal. 7,65, circa 200 munizioni e due granate cd. “bombe a mano” mod. MK2 disinnescate.
Si è poi scoperto che, sempre in quei garage (cui aveva accesso anche P.D.), erano stati nascosti in passato (e poi venduti al dettaglio) 5 chili di cocaina. Ma il secondo arresto si è potuto realizzare solo il 30 dicembre, visto che il malvivente era riuscito a far perdere le proprie tracce in un primo momento.
T.S. è, invece, gravemente indiziato di aver acquistato dagli altri due un consistente quantitativo di hashish e marijuana insieme a un complice, S.G., di 35 anni, arrestato lo scorso 9 ottobre.
Sono in corso accertamenti al fine di verificare eventuali collegamenti degli arrestati con esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese, magari presenti sul territorio piemontese.
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