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Novara

Le Perle degli omofobi raccontano un mese di Covid: vaccinatevi

Gabriele Farina

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Erika Mattina e Martina Tammaro, le due ragazze di Arona che con la loro pagina Instagram Le perle degli omofobi mettono alla berlina gli insulti che quotidianamente ricevono, hanno dedicato un post al racconto del loro isolamento per Covid-19 avvenuto nel marzo 2021.

A scrivere è Martina, che si apre in un lungo e accorato post con cui invita a non avere paura del vaccino:

Ci siamo ammalate a marzo 2021, giovani e sane. Io ero quella che stava male di giorno, Erika quella che OGNI NOTTE mi svegliava perché sentiva un peso sul petto che non le permetteva di respirare. Le nostre giornate erano fatte di termometro-saturimetro-medicine. E paura. Erika aveva una sveglia ogni ora per ogni medicina diversa. Con il Covid (senza polmonite, non grave) ha dovuto prendere: Tachipirina, Oki, cortisone, punture di eparina. Poi è arrivata un’infezione al dente, PROBABILMENTE aggravata dal Covid e dal fatto che il suo sistema immunitario fosse messo male, che una sera all’improvviso le ha fatto mancare il respiro e ci ha costrette a chiamare l’ambulanza perché aveva la gola chiusa (più la scoperta di positività allo pneumococco, che l’ha costretta a vivere una settimana con la mascherina lontana da tutti) ed ha preso antibiotici, antidolorifici, punture intramuscolari di Toradol, che le ho dovuto fare io perché, essendo positive, nessuno poteva venire a fargliele. (Nel video vengono elencate tutte le medicine che ha preso per l’infezione al dente, non ci sono quelle anche per il Covid). Circa 25 gg di positività e poi siamo guarite, ma lei non ha ritrovato mai più il gusto per certi alimenti, come le patate (che ormai non riesce più a mangiare) e avendo l’olfatto extra sviluppato per altri alimenti (es: la cipolla) senza contare il fiato che, sia causa covid sia causa anemia, non aveva praticamente più manco per salire le scale.
Poi voi parlate di complotti, di terrori*mo, di fake news, ed io non mi dovrei incazzare?

La seconda foto che vedete è una di quelle che mandavo ai miei amici per dirgli che stavo bene, perché quando stavamo male non avevamo le forze manco di tenerlo un telefono in mano. Un mese di inferno che non auguro a nessuno, ma nonostante tutto ci riteniamo fortunate, perché non siamo state intubate, non abbiamo avuto polmoniti o gravi problemi respiratori, e, soprattutto, ora stiamo bene. Eppure una roba del genere non la voglio vivere mai più nella vita, ecco perché vedere gente che la spaccia per fake news mi fa andare fuori di testa.

La paura che ho provato il giorno che hanno portato via Erika in ambulanza è stata l’emozione più intensa mai provata prima. Non riesco più a tollerare la vostra ignoranza, il vostro mettervi al posto dei medici, Il vostro pretendere di sapere tutto quando non sapete un cazzo.
So che state pensando “beh, siete state sfortunate” ma no. Noi siamo state fortunatissime, e voi ancora più di noi. Ma basare tutto sulla fortuna è altamente stupido. Quindi sì, siano state fortunate, perché forse ve ne siete dimenticati, ma il Covid ucci*e.
E noi siamo vive.
Info: all’epoca NON eravamo vaccinate, ora lo siamo.

Pensate, noi guarite del covid avevamo già anticorpi e green pass, eppure ci siamo vaccinate lo stesso. Siamo proprio stupide, vero? Oppure no, forse crediamo che sia effettivamente l’unico modo per uscire da questa situazione e forse, sempre noi, ci fidiamo dei medici e della scienza, e non del cugino del vostro prozio che ha raccontato che il VaCcInO nOn FuNzIoNa!!11!

Ma come, avete paura degli “effetti a lungo termine” del vaccino (che non sapete nemmeno se effettivamente ci saranno o meno e quali saranno nel caso), e, però, definite la nostra situazione (che non è per niente una delle più gravi accadute, anzi) come un “decorso problematico che può avere una qualsiasi malattia”?

https://www.instagram.com/p/CXRoRrAKGO9/

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