Economia
Il report di Ires Piemonte per il Comitato di monitoraggio: Italia e Piemonte in ripresa nel 2021
Nonostante la variante Omicron preoccupi per la sua diffusione ed alcuni paesi europei affrontino una recrudescenza dei contagi, l’Italia e il Piemonte, grazie alla campagna vaccinale (nella nostra Regione la percentuale di vaccinati con prima e seconda dose supera l’83%) e al permanere delle misure di contenimento, stanno affrontando questa nuova fase senza nuove chiusure, per evitare un impatto che graverebbe ancor di più su alcune attività economiche e sul bilancio delle famiglie.
Infatti, nel 2020, come conseguenza della pandemia sono cresciute del 22% le famiglie che si trovano in condizioni di povertà .
Se nel primo semestre 2021 si era assistito a una vivacità del mercato immobiliare, il terzo trimestre è caratterizzato da una flessione delle compravendite, soprattutto nei capoluoghi, così come anche il mercato dell’auto a novembre continua a veder scendere il numero di immatricolazioni, sebbene il saldo con il 2020 rimanga positivo
Sul fronte misure di sostegno previste nella prima fase della pandemia le imprese continuano a fare ricorso ai finanziamenti del Fondo di Garanzia Covid: Cuneo si conferma la provincia con l’ammontare medio delle garanzie più elevato (104.509 euro)
Rispetto al mercato del lavoro, gli avviamenti mostrano una netta ripresa nelle prime 49 settimane del 2021 rispetto al 2020, ma non hanno ancora raggiunto i livelli pre-pandemici (circa 148 mila in meno ).
La mobilità mostra una netta ripresa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma le stazioni di trasporto pubblico sono ancora sotto la soglia pre-pandemica.
Infine, rispetto ai comportamenti, si conferma un sostanziale rispetto delle regole; al 5 dicembre risultano controllati: 548.000 persone, di cui solo lo 0,9% sanzionate e 44.000 esercizi, di cui 1,0% sanzionati.
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