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Torino: il “Cinema Teatro Maffei” si autofinanzia: all’asta locandine e pizze dell’ex cinema a luci rosse

Vincenzo Spinello

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Potrebbe sembrare una provocazione quella che i nuovi gestori del Maffei, già teatro e poi cinema a luci rosse di San Salvario, hanno lanciato – mettere all’asta le vecchie locandine, alcune autografate, e le pellicole del vecchio cinema – invece si tratta di una vera e propria campagna di crowdfunding, che come prima fase prevede il lancio di un’asta di finanziamento.

L’8 dicembre, presso la Casa del Quartiere di San Salvario, il gruppo composto da Erica Pontalti, Maurizio Pisani, Alessandro Maioglio, Andrea Ghiotti, insieme a un comitato di operatori culturali e artisti torinesi, presenterà “Visioni proibite; asta dell’arte pornografica del Maffei”.

Un evento non soltanto dedicato ai collezionisti, curiosi e nostalgici, ma anche a chi vuole sostenere una nuova sfida culturale in città. “Sarà – spiega il collettivo del Maffei– il primo step verso la riapertura del locale di via Principe Tommaso a Torino prevista per fine gennaio 2022. Vogliamo ridare al quartiere uno spazio di cultura innovativa, che ospiterà teatro, cinema, musica, mostre ed esposizioni. E per farlo partiamo dalle radici di questo vecchio edificio, riconoscendone il ruolo artistico del passato, è nato come teatro, e poi quello più recente di intrattenimento over 18”.

Il Maffei risorgerà come la fenice: riappropriandosi, dopo tanti anni di chiusura e abbandono, della propria dignità artistica per diventare il fulcro della progettualità artistica di San Salvario e non solo. “Il nostro obiettivo è quello di aprire al panorama artistico indipendente, con un occhio di riguardo alle produzioni italiane. Ci sono tante rassegne in giro per l’Italia che non trovano spazio fuori dai propri confini regionali e che vale la pena diffondere”.

Uno spazio per tutti, senza vincoli di età o cultura, con il focus comune della trasversalità multiculturale. Un asterisco di opportunità culturali, che avrà come centro il Cinema-Teatro Maffei e che si diffonderà a raggera in tutte le direzioni artistiche.

Il primo appuntamento con il Maffei sarà quindi l’8 dicembre alle 18: martelletto in mano, battitore d’eccezione sarà Gipo Di Napoli – il “sindaco” di San Salvario, artista poliedrico quanto questo quartiere -, che sarà pronto a cedere al miglior offerente una parte della storia a luci rosse del quartiere, della città e dell’Italia. I nomi dei registi delle pellicole e delle locandine sono quelli “d’autore del genere”, conosciuti anche dai non ”appassionati”.

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