Cittadini
Il Piemonte investe 890 mila euro in 3 anni per la formazione della polizia locale
Nei prossimi tre anni la Regione Piemonte spenderà 890 mila euro per la formazione della polizia locale. Lo ha detto l’assessore competente, Fabrizio Ricca, illustrando il Defr in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.
“Già nel 2021, con quattro corsi, abbiamo formato 360 agenti di polizia locale appena assunti”, ha spiegato Ricca. “Oltre alla formazione in ingresso, il piano formativo prevede corsi di aggiornamento per il personale e di formazione manageriale per comandanti e dirigenti del corpo. Nel piano sono state inserite anche nuove tematiche, come la sala operativa e le comunicazioni via radio, la normativa sui cittadini stranieri o l’aggiornamento sulle sostanze stupefacenti”.
Dalle minoranze (Pd,Luv) è stato posto il problema degli organici e dell’aumento delle competenze della Polizia locale, con la necessità di nuove risorse. L’assessore ha ricordato che le assunzioni vengono fatte dai Comuni, e che la Regione, in presenza di nuovi agenti, li forma per il servizio. Soddisfazione per l’operato della Giunta è stato espresso da Federico Perugini (Lega).
Ricca ha poi parlato delle società partecipate, ricordando che procede il piano di razionalizzazione già avviato dalle precedenti amministrazioni, e che gli enti partecipati possono svolgere un ruolo di rilievo nella rinascita produttiva postCovid. In particolare FinPiemonte Spa dovrà occuparsi della gestione delle risorse affidate al Piemonte con il Pnrr.
Alla richiesta di Sergio Chiamparino (Pd) se FinPiemonte dovrà occuparsi anche di intervenire con una partecipazione regionale nelle società in crisi, per aiutarne il rilancio, – come annunciato in passato da membri della Giunta – Ricca ha spiegato che per ora si tratta di una ipotesi da definire.
Per Sean Sacco (M5s) l’Impegno di FinPiemonte sul Pnrr dovrebbe permettere alla Regione di gestire in proprio alcuni bandi, risparmiando commissioni e aderendo così alle indicazioni della Corte dei Conti.
La prima Commissione ha poi dato il via libera per l’aula al Bilancio consolidato 2020 e approvato a maggioranza gli articoli 2 e 3 del Ddl di variazione di Bilancio, su cui pendono oltre 160 emendamenti presentati dalle minoranze.
L’articolo 2 riduce del 20% la tassa di concessione per le aziende faunistico-venatorie e agro-turistico-venatorie, per moderare gli effetti sul settore della crisi pandemica. La misura incide sul bilancio regionale per 50 mila euro. Alle minoranze che hanno parlato di “un regalo alla lobby della caccia” e della necessità di abbassare la tassazione per altri settori, piuttosto che per quello venatorio, l’assessore Andrea Tronzano ha risposto che il settore ha patito l’emergenza Covid e che comunque si tratta di una scelta politica.
L’articolo 3 prevede invece il rinvio del pagamento del bollo auto per i tassisti e le auto a noleggio con conducente per gli anni dal 2022 al 2024, in modo da consentire agli operatori di affrontare gli effetti di medio periodo della crisi provocata dal Covid-19. L’imposta, dal valore di circa 500 mila euro, dovrà comunque essere pagata entro il 31 ottobre 2025.
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