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La stella del violino Renaud Capuçon suona con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai a Torino

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Nel 1997, a ventun anni, è stato scelto da Claudio Abbado come primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester. È stato solista con le Orchestre e nei Festival più prestigiosi del mondo. È stato nominato Cavaliere dell’Ordine Nazionale al Merito, Cavaliere della Legion d’Onore e ha rappresentando la Francia in alcuni tra i più importanti appuntamenti istituzionali, come la commemorazione del Giorno dell’Armistizio alla presenza di oltre 80 capi di Stato. È il violinista Renaud Capuçon, protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma giovedì 18 novembre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, proposto in diretta su Radio3, nel circuito Euroradio e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

In occasione del suo ritorno con l’Orchestra Rai, Capuçon interpreta il Concerto n. 1 in sol minore op. 26 per violino e orchestra di Max Bruch, unica pagina della produzione del compositore tedesco entrata stabilmente in repertorio, grazie alla sua espressività spontanea ed eloquente.

Sul podio è impegnato Robert Trevino, che con l’Orchestra Rai, di cui è Direttore ospite principale, è recentemente stato protagonista di una tournée di successo in Germania, nelle città di Francoforte, Colonia e Amburgo. Trentasette anni, di origini messicane ma cresciuto a Fort Worth, in Texas, Trevino è Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e Consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale con il trionfo al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, sostituendo Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre prestigiose in America – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo.

In apertura di concerto propone una delle ouverture più amate di Richard Wagner: quella dal Tannhäuser. Nella seconda parte della serata invece Trevino interpreta la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, scritta tra la fine del 1876 e l’inizio del 1878, in un periodo particolarmente travagliato dell’esistenza del compositore russo. Costrettosi a un matrimonio che non desiderava per celare la sua omosessualità, abbandonò la moglie dopo sole tre settimane ma approdò a uno sprofondamento psichico che lo condusse addirittura a tentare il suicidio, nelle acque della Moscova. Unico appiglio per la sua esistenza disperata fu l’avvio della relazione epistolare con la baronessa Nadežda von Meck, che oltre al sostegno economico gli offrì il suo appoggio spirituale, permettendogli di completare la sua Quarta sinfonia.

Il concerto è replicato a Torino venerdì 19 novembre alle 20.

I biglietti, da 15 a 25 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Il pubblico in sala sarà accolto nel rispetto delle più recenti norme per il contenimento della pandemia.

Foto Simon Fowler

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