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Lavoratori e studenti, quanto costa vivere a Torino: tra stile di vita e spese domestiche

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Torino è una delle più belle città in Italia e nel mondo, ed è ricca di attrazioni. A Torino si mastica arte ogni giorno, ed è anche una delle città più famose per quel che riguarda le tradizioni enogastronomiche. Inoltre, a livello urbanistico esistono poche realtà di questo calibro, e non mancano le occasioni per divertirsi la sera. Ma quanto costa vivere a Torino? Si tratta di una domanda che chi desidera trasferirsi, per studio o per lavoro, dovrebbe sempre farsi prima di prendere tale decisione.

Perché molti studenti e lavoratori si trasferiscono a Torino?

La versatilità di questa città sembra colpire proprio tutti, soprattutto studenti e lavoratori. Si tratta di una realtà in grado di offrire molto, da più punti di vista; a Torino, ad esempio, si trovano alcune delle università più famose della Penisola, e non sono poche le opportunità di lavoro offerte in questo territorio. Numerose anche le attrazioni che la città offre, dalla Mole antonelliana al Museo egizio, passando per la cappella della sindone, il borgo medievale e i musei reali. Inoltre, a Torino si svolgono master di una certa importanza, soprattutto se si fa riferimento alle business school.

Naturalmente si parla di una città che non si focalizza soltanto sulle bellezze artistiche, sulla qualità dei corsi di studi e sul lavoro. Torino, infatti, è nota anche per il suo divertimento notturno: un elemento fondamentale per un ragazzo che decide di vivere un’esperienza da fuori sede. Il quartiere per eccellenza in termini di movida notturna, è sicuramente San Salvario, mentre sembra che Crocetta e Cenisia siano due delle zone preferite per chi si trasferisce nel territorio torinese.

Quanto costa vivere a Torino e alcune curiosità interessanti

Gli affitti per gli studenti, come avviene in qualsiasi altra metropoli italiana, oscillano intorno ai 550 euro mensili, soprattutto nelle zone più ricercate e in quelle vicino le università. Se si sommano le altre spese, poi, come i costi di iscrizione all’università, in totale uno studente fuori sede a Torino spende circa 9 mila euro l’anno, ma ovviamente molto dipende anche dal suo tenore di vita.

Trattandosi di cifre piuttosto importanti, soprattutto per gli studenti più giovani, è dunque opportuno imparare quanto prima a risparmiare, sia all’interno del contesto domestico che al di fuori. Tra i fattori che incidono notevolmente sul costo della vita degli studenti, c’è sicuramente la spesa alimentare. Partire dalla stesura di una lista degli alimenti indispensabili da tenere in casa, ad esempio, potrebbe aiutare a non eccedere nell’acquisto di prodotti di cui si potrebbe far a meno, e di conseguenza ad ottenere un buon margine di risparmio. La programmazione dei pasti della settimana, infatti, sembra un’ottima strategia non solo a livello alimentare, ma anche economico.
Proseguendo con il fattore risparmio tra le mura domestiche, poi, si può pensare anche alla gestione delle utenze e al contenimento dei costi di luce e gas. I ragazzi fuorisede, infatti, possono optare per delle soluzioni vantaggiose, come quelle proposte da VIVI energia per citare un’opzione, che permettono di usufruire di un servizio efficiente senza gravare troppo sulla bolletta. Al di fuori della propria casa, invece, basta fare attenzione alle spese extra, come acquisti personali, cene e uscite di gruppo, cercando di distribuirle in modo equilibrato durante la settimana o durante il mese, in base alla propria disponibilità.

Infine, per chi sostiene che i torinesi siano individui schivi e freddi, è bene sfatare questo mito; si tratta di una popolazione che, a modo proprio, sa essere molto accogliente. Certo, spesso i modi di fare degli abitanti di Torino potrebbero risultare diversi da quelli della gente del Sud, ma è importante non cadere in luoghi comuni.

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