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Alessandria

Calcio, Corte d’appello federale squalifica Marconi dell’Alessandria per frasi razziste dette lo scorso campionato

Vincenzo Spinello

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Nella giornata di ieri, martedì 26 ottobre, Corte d’Appello federale ha squalificato l’attaccante dell’Alessandria Michele Marconi per delle frasi razziste pronunciate lo scorso campionato contro l’avversario Obi in un Pisa-Chievo quando il centravanti militava nel Pisa.
La sentenza della Corte ha ribaltato quella del Coni e dunque l’attaccante oggi in forza ai grigi dovrà dunque saltare le prossime otto partite, avendo già scontato due dei dieci turni di squalifica e rientrerà soltanto nel 2022.

Secondo l’accusa Marconi, nel corso della partita di serie B Pisa-Chievo del 22 dicembre 2020, aveva usato la frase «la rivolta degli schiavi» indirizzata al centrocampista nigeriano Obi. A fine partita il club veneto aveva denunciato l’episodio di razzismo, lamentando che nessuno fosse intervenuto a partita in corso nonostante quelle parole fossero state «sentite dai più». La Procura federale aveva subito aperto un’indagine che aveva portato al deferimento e alla maxi squalifica. Sentenza ribaltata poi dal Coni e, ora, dalla Corte d’Appello federale.

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