Seguici su

Piemonte

Torino accoglierà l’artista afghano Rahraw Omarzad

Avatar

Pubblicato

il

Il ministro della Cultura Franceschini ha annunciato che l’Italia accoglierà Rahraw Omarzad. Atterrato a Roma con la famiglia, l’artista afghano , professore, curatore e protagonista della scena creativa afghana, si stabilirà a Torino dove collaborerà con il Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea e insegnerà alla Accademia Albertina.

“Con l’accoglienza di Rahraw Omarzad, che qui avrà una casa per la sua famiglia, un lavoro e una cattedra accademica, prosegue l’azione di solidarietà culturale dell’Italia nei confronti dei creativi e degli artisti afghani – ha detto Franceschini –  Si tratta di un gesto concreto nei confronti di un uomo di cultura e della sua famiglia, che ha anche un valore simbolico a difesa delle libertà creative in tutto il mondo. È un altro passo intrapreso dal mondo della cultura italiano in una lunga pratica di vicinanza al popolo afghano. Quest’anno la presidenza italiana G20, anche nell’incontro dei leader presieduto dal Presidente Draghi questa settimana, ha ribadito l’importanza e la necessità di salvaguardare il patrimonio culturale afghano. Lo stesso spirito era contenuto nella dichiarazione dei Ministri della Cultura G20 approvata a Roma il 30 luglio”.

Rahwar Omarzad è stato, sin dalla sua fondazione nel 2004, il direttore del Centro per l’arte contemporanea in Afghanistan. Fra le sue iniziative, questa istituzione vanta la creazione del Centro artistico femminile, impegnato nella rimozione dei numerosi ostacoli che hanno impedito alle donne afghane di avvicinarsi al mondo della creazione artistica. Omarzad è stato fino a oggi professore della Facoltà di Belle Arti di Kabul. Come artista si esprime nella video art e nella fotografia, incentrando la sua ricerca sui temi dell’evoluzione, del cambiamento e del rinnovamento.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *