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Eurovision Song Contest 2022 a Torino: le reazioni della politica
Dopo l’annuncio arrivato nella mattinata di oggi, venerdì 8 ottobre, che vede Torino come città ospitante dei prossimi Eurovision Song Contest nel 2022 (La Rai ha deciso: Eurovision Song Contest 2022 sarà ospitato a Torino – Quotidiano Piemontese), sono arrivati i primi commenti da parte dei personaggi della politica torinese attraverso i loro profili social.
Queste le parole del presidente della Regione Cirio e dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio i quali sottolineano:
Che a fare squadra si vince. Abbiamo lavorato fianco a fianco con il Comune per portare l’Eurovision a Torino e ci siamo riusciti. La Regione investe su questo evento 2 milioni di euro, con la certezza che sarà una occasione di promozione straordinaria per il nostro territorio e per un comparto – quello della cultura, della musica e dello spettacolo – colpito duramente dai due anni di pandemia. Ma l’Eurovision a Torino dimostra, soprattutto, che abbiamo invertito una tendenza. Questa non è più una città che perde eventi, ma anzi li attrae.
Su Facebook la sindaca uscente ha espresso tutta la sua soddisfazione attraverso un post sul suo profilo Facebook.
Abbiamo vinto, Torino ha vinto!
WELCOME TO TORINO, EUROVISION SONG CONTEST 2022
Mesi di lavoro, call infinite, centinaia di documenti, pile di normative, ispezioni, sopralluoghi ma, alla fine, ce l’abbiamo fatta anche questa volta: abbiamo portato a Torino l’evento musicale più seguito al mondo!
L’emozione e la gioia di quest’ultima sfida vinta sono tantissime. Vi racconto tutto tra poco in diretta Facebook.
Per il momento voglio solo dire GRAZIE a tutte le persone, enti e istituzioni che hanno lavorato alla candidatura e contribuito all’ottenimento di questo fantastico risultato.
A seguire sono arrivati quelli degli altri personaggi della politica torinese a partire dai due candidati che si giocheranno le elezioni a ballottaggio il prossimo 17 e 18 ottobre Stefano Lo Russo e Paolo Damilano.
Lo Russo:
È una grande notizia per Torino!
Torino merita i grandi eventi, siamo capaci a organizzarli e con il Eurovision 2022 abbiamo la straordinaria occasione di lanciare Torino come protagonista della scena musicale. La cultura e la musica sono occasioni di sviluppo e rilancio della nostra città. Intendo rilanciare la proposta di Torino come prossima ‘Capitale europea della cultura’. L’Eurovision song Contest potrebbe essere il momento ideale per lanciare il percorso di candidatura. Coglieremo tutte le occasioni per portare Torino sul palcoscenico internazionale.
#perTorino insieme!
Paolo Damilano segue:
Eurovision!
Dopo le ATP Finals un altro grande evento internazionale ha scelto Torino. Il prossimo Eurovision Song Contest si svolgerà nella nostra città. Complimenti a chi ha lavorato e portato a casa questi due progetti.
Torino non deve fermarsi ora, non deve tornare al passato. Ora puntiamo al Festival dell’Economia, a riprenderci il Salone dell’Auto e a rafforzare il Salone del Libro e il Torino Film Festival.
Forza Torino non fermarti adesso!
Claudia Porchietto:
L’anno prossimo #Eurovision a #Torino. La nostra città centrale per la ripartenza dei grandi eventi. Un’opportunità importante per il territorio, frutto di un grande lavoro di squadra. #Eurovision2022.
Anche la candidata sindaca dei 5S ha commentato così sul proprio profilo Facebook:
Voglio ringraziare di cuore la sindaca Chiara Appendino e tutta la maggioranza del MoVimento 5 Stelle per questo risultato, frutto della nostra passione e del nostro impegno.
L’ho ripetuto per tutta la campagna elettorale: a prescindere dal risultato, rimaniamo orgogliosi per quanto fatto in questi anni.
E se qualcuno aveva bisogno di un’ulteriore prova, eccola qui: a #Torino l’evento musicale più seguito al mondo.
E ora “zitti e buoni”!
Così i parlamentari piemontesi della Lega Elena Maccanti e Giorgio Maria Bergesio, componenti della commissione Vigilanza Rai.
Esprimiamo soddisfazione per la scelta di Torino quale prossima sede dell’Eurovision 2022. Bene ha fatto la Rai a puntare con decisione su una città moderna che si presta ad ospitare un evento del genere. Ora servirà un lavoro di squadra che coinvolga tutte le realtà produttive della metropoli, così da arrivare pronti all’appuntamento ed amplificare in Europa e non solo le doti di funzionalità e vivacità culturale che Torino merita di far conoscere fuori dai nostri confini
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