Enogastronomia
Grande successo per la 55° edizione della Douja d’Or
Si è chiusa ieri, 3 ottobre, la 55° edizione della Douja d’Or. Un grande successo dal sapore internazionale per la manifestazione astigiana, scelta come primo grande appuntamento di avvicinamento alla Global Conference on Wine Tourism, il più importante forum mondiale dedicato all’enoturismo, in programma il prossimo settembre in Langhe Monferrato e Roero.
Una grande festa del vino che ha portato ad Asti centinaia di turisti italiani e internazionali alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche piemontesi. Per quattro weekend Asti, le sue piazze e i suoi palazzi storici sono stati il palcoscenico dei grandi consorzi piemontesi, diventando teatro di moltissimi appuntamenti, eventi gourmet, degustazioni e live tasting, talk, spettacoli ed eventi musicali.
Un grande successo per la Douja d’Or confermato da grandi numeri.
Sono 2000 le bottiglie vendute dall’Enoteca della Douja allestita in Piazza San Secondo a cura di Piemonte Land of Wine che ha ospitato un vero e proprio salotto a cielo aperto, proponendo degustazioni di oltre 500 etichette rappresentanti le eccellenze vinicole del territorio. In 200 hanno partecipato alle 12 Wine Masterclass organizzate da Piemonte Land of Wine in collaborazione con AIS Piemonte presso il Ridotto del Teatro Alfieri.
Il Cortile di Palazzo del Michelerio è stato la suggestiva cornice del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che ha ospitato dibattiti, spettacoli musicali e talk accompagnati dalle oltre 2500 degustazioni di grandi vini bianchi e rossi del Monferrato in abbinamento ai sapori della tradizione piemontese. Da Oscar Farinetti al giornalista Andrea Scanzi, dagli Africa Unite a Federico Pogipollini; da Paolo Crepet alla Fanfara della Brigata Alpina Taurinese. Tutto esaurito anche per le cene gourmet proposte dal dottor chef, ex vincitore di Masterchef, Federico Francesco Ferrero in collaborazione con le pro loco locali.
In Piazza Roma grandi protagoniste le due Ape Car in stile rural glam del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg che hanno proposto assaggi in purezza e cocktail a base di Asti Spumante e Moscato d’Asti docg.
Molto apprezzate le degustazioni di Vermouth, circa 5000 di cui due terzi costituiti da Vermouth in miscelazione ed il restante terzo da Vermouth in purezza, accompagnate da musica livenella scenografica cornice del cortile di Palazzo Ottolenghi a cura dell’Unione Industriale della Provincia di Asti.
La Sala degli Specchi di Palazzo Ottolenghi ha ospitato le degustazioni guidate a cura del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo e Anag Piemonte, accogliendo complessivamente 60 persone. Il pubblico ha potuto degustare una ricca offerta di grappe giovani, invecchiate e aromatizzate, sempre accompagnate da assaggi di prodotti alimentari della tradizione. Molto richiesti anche i cocktail a base grappa preparati dal bartender Nicola Mancinone.
Un grande successo per il fitto calendario di appuntamenti a cura dell’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonte che alla Cascina del Racconto ha ospitato eventi gourmet e degustazioni guidate in abbinamento a piatti di chef stellati, spettacoli teatrali e talk. La Cascina del Racconto è stata anche teatro delle premiazioni ai BarbatelleR, il riconoscimento ai divulgatori del vino bio.
Ottima affluenza anche alle mostre promosse dalla Fondazione Asti Musei, che hanno registrato oltre 600 ingressi. Dalla mostra “Una rotaia lunga 170 anni” allestita a Palazzo Mazzetti che ricorda i 170 anni dall’inaugurazione della linea ferroviaria Torino – Genova, all’esposizione Asti, Città degli arazzi, dedicata agli arazzi realizzati dalle manifatture astigiane Scassa e Montalbano, alla mostra “Balene Preistoriche” al Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, una collezione tra le più importanti d’Europa di fossili di cetacei che espone, per la prima volta, reperti fossili dei Cetacei più importanti rinvenuti in Piemonte, alcuni dei quali unici a livello mondiale.
Tantissime le iniziative in tutta la provincia di Asti e Alessandria grazie alla Douja Diffusa e agli oltre 50 punti degustazione presenti presso ristoranti, agriturismi e bar dove è stato possibile assaggiare proposte gastronomiche tradizionali grazie al Piatto della Douja, un piatto tipico della tradizione, rivisitato o interpretato fedelmente secondo l’antica ricetta, il Menù della Douja, un omaggio alla tradizione dall’antipasto al dolce, e l’Aperitivo della Douja, una degustazione per abbinare il vino ad un piatto di stuzzichini alla scoperta delle DOP e delle IGP locali.
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