Cittadini
Cuneo, professore si presenta a scuola ma non lo fanno entrare perché senza green pass
“Com’è possibile accettare che strumenti sanitari di dubbia efficacia condizionino i principi di apertura, libertà e indipendenza dell’insegnamento?” così domanda Matteo Barale, 52 anni di Peveragno, insegnante Tecnico Pratico di Topografia e Costruzioni da 33 anni, di cui 8 a Savigliano e 25 a Cuneo all’istituto Bianchi-Virginio.
Si sfoga il professore dopo che si è presentato per partecipare a una commissione per gli esami di riparazione e si è visto rimbalzare all’ingresso perché sprovvisto di green pass.
“Ci riempiamo la bocca di inclusione, diritti e doveri, educazione civica, storia e tante belle cose – scrive Barale in un post su Facebook – ma alla resa dei conti? Se non mi sottopongo ai tamponi diagnostici il cui tasso di inattendibilità è certificato dallo stesso Istituto Superiore di Sanità e decido pure di non farmi inoculare dei sieri sperimentali a mRna o a Dna ricombinanti, la cui efficacia, si legge sul foglietto illustrativo potrebbe non proteggere completamente e avere una durata che non è nota a cui si somma la possibilità di contagiare e essere contagiati, vengo tagliato fuori? mi chiedo a cosa serva questo benedetto Green Pass.
Credete veramente che il Green Pass potrà contenere i contagi?”.
E ancora: “Io credo che produrrà solo tanta DISCRIMINAZIONE dividendoci e alimentando la rabbia che nasce da un assurdo “lasciapassare” e da una pressione psicologica, sociale e mediatica. Io non ho le competenze scientifiche ma se mi addentro nella ricerca su canali che non sono a “libro paga” noto ragionevoli dubbi all’interno della stessa comunità scientifica: trombosi, danni neurologici, miocarditi, pericarditi e sul lungo termine infertilità, malattie autoimmuni e tumori. Lo dicono la banca dati di farmacovigilanza dell’EMA.
“Con quanto premesso – conclude – mi viene chiesto un senso di responsabilità sottoponendomi al SIERO per tenere a bada il contagio? Questa sarebbe una strada, sicuramente oggi quella più facile, ma da buon topografo la mia strada la progetto io”.
Foto Google Streetview
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese