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Vaccino COVID-19 agli under 12, Caucino: “No agli esperimenti sui bambini”

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“No agli esperimenti sui bambini”. Così in un post sintetico l’assessore regionale alle Pari Opportunità della giunta Cirio, Chiara Caucino, che aggiunge in una nota: “Ad oggi le norme prevedono che gli attuali vaccini disponibili per prevenire l’infezione da Covid 19 siano approvati dai 12 anni in su. È di qualche settimana fa la notizia che alcune note aziende farmaceutiche starebbero già sperimentando i propri vaccini all’estero su bambini di età inferiore ai 12 anni. Come mamma, esprimo perplessità riguardo a questo tipo di sperimentazioni in quanto, come è noto, non è possibile prevedere tutti gli eventuali effetti indesiderati di tali vaccini a lungo termine sui bambini sotto i 12 anni”.

L’assessore continua specificando di parlare a titolo personale: “Pertanto, dal momento che, fortunatamente, la malattia da Covid-19, come si evince dai numeri, non pare avere effetti gravi sulla popolazione pediatrica, temo, a titolo personale, che i potenziali rischi di un’eventuale sperimentazione su larga scala sui bambini sotto i 12 anni potrebbero di gran lunga superare i benefici degli stessi”. E conclude specificando che “su questo tema così profondamente delicato per la salute dei nostri bambini, si apra , in particolare nella Comunità scientifica, un confronto sereno e lontano da atteggiamenti ideologici e dogmatici”.

Si tratta di una posizione non allineata con le politiche che sta portando avanti il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che gioca tutte le carte per convincere i propri concittadini a vaccinarsi, dagli open night ai buoni per il gelato agli accessi diretti senza bisogno di prenotare.

“Non si può non essere sconcertati e spiazzati nel leggere il post dell’assessora ai Bambini della Giunta Cirio, Chiara Caucino — afferma la consigliera del pd Monica Canalis — in cui si esprime la sua opposizione a presunti esperimenti sui bambini. Un post generico, allusivo e allarmistico nei toni, che mal si addice a chi riveste incarichi istituzionali e che dovrebbe evitare uscite sensazionalistiche, che possono essere lette come un avallo alle infondate paure dei no vax. Di fronte all’abbassamento dell’età dei pazienti Covid ospedalizzati non possiamo accettare leggerezze o prese di posizione che rallentino la progressione vaccinale, in particolare in una Regione come il Piemonte che non figura tra quelle più performanti e in cui le sacche di no vax sono particolarmente agguerrite. Ad oggi l’unico esperimento mal riuscito sui bambini in Piemonte sembrerebbe essere l’operato di Caucino come assessore”

“Esperimenti? — sottolinea il consigliere Marco Grimaldi di Luv —. Affermazioni prive di fondamento, diffuse in modo del tutto irresponsabile. Soprattutto da chi ricopre ruoli istituzionali. È noto che tutte le società scientifiche pediatriche internazionali sono largamente favorevoli alle vaccinazioni anche nei soggetti sotto i 12 anni di età. Ricordo all’assessora Caucino che in questo senso si sono espresse la Società Italiana di Pediatria e l’American Academy of Pediatrics, che anzi ha sollecitato la Food and drug administration, cioè l’agenzia regolatoria americana, a procedere celermente sulla revisione dei dati circa la sicurezza e l’efficacia dei vaccini anche per gli under 12. La Regione Piemonte dovrebbe essere impegnata a tranquillizzare e ricordare che i vaccini sono efficaci e sicuri per queste fasce di età come si sono dimostrati esserlo per tutte le altre. Spero che Cirio, Icardi ma soprattutto la Sanità Piemontese chiedano di rivedere queste esternazioni anche perché non c’è alcun dato scientifico che dica il contrario e non c’è alcun motivo per pensare che non sia così”.

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