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Cambia l’organizzazione della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta: nasce l’autorità centrale di coordinamento

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cambia l’assetto organizzativo della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il nuovo modello, evoluzione del precedente basato sul Dipartimento interregionale ed

interaziendale, prevede l’istituzione di una Autorità centrale di coordinamento e le figure del coordinatore della rete, del coordinatore dell’area ospedaliera e del coordinatore dell’area territoriale.
Quest’ultimo avrà il compito di coinvolgere nella rete i medici di base per rendere più efficace la cura di 230.000 persone fra malati, in via di guarigione e guariti da monitorare a fronte di solo 240 oncologi strutturati negli ospedali.

L’Autorità centrale di coordinamento, rinnovata ogni tre anni, avrà sede presso la Città della Salute di Torino e includerà un neonato Molecular Tumor Board, incaricato di occuparsi delle terapie più innovative. Alla direzione Sanità della Regione spetterà la nomina dei componenti del Comitato scientifico, che sarà formato da due oncologi, un oncologo/ematologo pediatra, un ematologo, un radioterapista, un chirurgo, un esperto di sanità pubblica, un infermiere con esperienza in oncologia e un rappresentante delle associazioni di volontariato in oncologia maggiormente rappresentative.

Il nuovo organismo sarà finanziato con 1,5 milioni dalla Regione Piemonte e con 43.500 dalla Valle d’Aosta, in misura proporzionale alla popolazione residente. Ma i responsabili della rete d’ora in poi, contrariamente al passato, non riceveranno remunerazione.

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