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Mancini, l’ex calciatore contro di lui: “Lo odio, speravo perdesse”

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A quanto pare l’exploit europeo dell’Italia e di Mancini ha fatto rosicare parecchie persone, tra cui soprattutto ovviamente gli inglesi, che hanno perso la finale a Wembley proprio contro gli azzurri del tecnico jesino.

In questi giorni tuttavia hanno destato parecchio stupore le parole di un ex calciatore di Mancini ai tempi del Manchester City, ovvero Bridge.

Wayne Bridge, ricordato per lo scandalo sessuale che vide protagonisti sua moglie e l’ex capitano dell’Inghilterra John Terry, si è scagliato contro Mancini nel corso di una intervista ai media inglesi.

Queste le parole dell’ex terzino contro Roberto Mancini: “Odio Mancini, speravo davvero che perdesse. Non è preparato tatticamente, al City ha vinto solo grazie ai giocatori”.

Secondo l’ex calciatore dei citizens, Mancini non aveva dei metodi di allenamento degni di un allenatore top, e non era solito dare abbastanza spiegazioni ai calciatori. Sempre secondo Bridge, il tecnico azzurro non era abbastanza preparato a livello tecnico tattico e ha vinto solo grazie alla squadra che aveva.

Quel campionato fu vinto dal City al fotofinish proprio nell’ultima giornata e negli ultimi minuti grazie a un gol di Aguero, in una stagione in cui vi era un autentico derby nella corsa alla Premier, vinta appunto dal City ma sfiorata dallo United. Bridge ha dichiarato che era molto contento durante la finale di Wembley non solo perché l’Inghilterra stava vincendo 1-0, ma anche perché l’odiato Mancini stava perdendo.

Finale doppiamente amaro per Bridge quindi con la sconfitta finale degli inglesi e Mancini portato in trionfo.

Analizzando i più importanti bookmakers abbiamo notato come l’Italia proprio grazie al lavoro dei giocatori e del Mancio sia una tra le candidate a vincere i prossimi mondiali in Qatar secondo i principali siti scommesse con bonus. Manca ancora tanto ovviamente, ma il fatto che finalmente l’Italia sia tornata a essere considerata a livello internazionale è davvero confortante.

Tornando alle doti di Mancini allenatore c’è poco da discutere, ma è ben noto che i due non avessero un buon rapporto ai tempi del Manchester City, con Bridge che venne mandato via a pochi mesi dall’arrivo del tecnico italiano.
Ennesimo sfogo di rabbia dall’Inghilterra quindi, alla faccia del tanto decantato fair play inglese.

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