Seguici su

Cittadini

Dal 6 al 10 ottobre 2021 a Torino e online la Biennale Democrazia 2021: ecco il manifesto e le prime anticipazioni sul programma della VII edizione

Avatar

Pubblicato

il

La settima edizione di Biennale Democrazia – la manifestazione internazionale nata per valorizzare e diffondere la cultura democratica coinvolgendo attivamente i cittadini – torna da mercoledì 6 a domenica 10 ottobre, in presenza a Torino con oltre 90 incontri – tra dialoghi, lezioni, dibattiti, tavole rotonde, spettacoli – con 150 relatori dal mondo, ma senza rinunciare alle opportunità offerte dal digitale: un’ampia offerta di dirette streaming permetterà infatti anche al pubblico più lontano di seguire buona parte degli appuntamenti in programma.

“Biennale Democrazia è pronta a tornare in ottobre ad animare la città con dibattiti e lezioni su grandi interrogativi di portata globale – sostiene Gustavo Zagrebelsky -. Torino si confermerà un riferimento nazionale e internazionale anche grazie al nostro sforzo di garantire la ripresa delle attività in presenza nei luoghi simbolo della cultura della nostra città. Il senso di Biennale Democrazia, infatti, è prima di tutto quello di ritrovarsi per discutere assieme”.

Il tema: Un pianeta, molti mondi. Biennale Democrazia 2021 avrà come punto di partenza la nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato, e si soffermerà sui tanti fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale. L’emergenza sanitaria ha mostrato quanto rilevanti siano i legami con l’altro, dando forma agli spazi di cittadinanza e a quello che ciascuno percepisce come il proprio mondo: abitiamo lo stesso pianeta, ma possiamo appartenere a mondi diversi. Ecco perché diventa sempre più importante imparare ad agire di concerto, a partire dalla questione ecologica per arrivare a beni primari come la vita, la salute o la libertà. Ed ecco anche perché, di fronte a sfide di questa portata, solo la democrazia può assicurare gli spazi indispensabili per immaginare soluzioni mai prima d’ora sperimentate.

L’immagine guida della VII edizione. L’immagine scelta per rappresentare Un pianeta, molti mondi è stata selezionata da Biennale in sinergia con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino per la sua capacità di incorporare un pluralismo di prospettive, un luminoso dischiudersi di molteplici mondi in un unico spazio di ripresa. Si tratta di Death of an Image #4 (La Morte di un Immagine #4), fotografia analogica di grande formato realizzata dall’artista internazionale Andrea Galvani nel 2005 e presentata nell’omonima e acclamata serie fotografica al Whitney Museum di New York nel 2006.

I primi ospiti annunciati. Il programma completo di Un pianeta, molti mondi sarà diffuso in occasione della conferenza stampa dedicata – che si terrà a Torino martedì 14 settembre – ma tra i tanti relatori che dal 6 al 10 ottobre parteciperanno ai dibattiti di Biennale Democrazia sono già confermati: la biologa e Senatrice a vita Elena Cattaneo, che ripartirà dal “dubbio” come valore fondamentale della scienza e della politica; il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, che discuterà dell’intelligenza delle piante; la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, che indagherà il rapporto fra la tecnologia e il mondo umano; l’economista, e premio Nobel, Esther Duflo, che porrà l’attenzione sul futuro di un sistema economico globale che sia compatibile con i principi della dignità umana; e il filosofo François Jullien, che rifletterà sulle diverse visioni della natura fra Oriente e Occidente. La VII edizione di Biennale Democrazia si concluderà poi con un concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara.

Importante novità di Biennale 2021 è Memory Matters, un progetto di Biennale Democrazia e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito di Verso. Attraverso installazioni e performance artistiche nello spazio pubblico, Memory Matters propone una riflessione sul tema della memoria collettiva, sui processi della sua formazione e sugli immaginari che – a partire da razza, genere, status sociale, rapporto umano/naturale – sono oggetto di contesa e di rinegoziazione.

La rete di Biennale Democrazia

Il programma di Biennale Democrazia vede ogni anno la partecipazione di oltre 50 tra istituzioni, enti e associazioni, che rendono possibile una ricca circolazione di idee, suggestioni, proposte. Sono confermate tante collaborazioni di lunga data, in particolare con: il Main Partner Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e i Partner Smat e Reale Mutua. Si rafforzano poi le storiche sinergie con il Polo del ‘900; l’Università degli Studi e il Politecnico di Torino; OGR Torino insieme a Fondazione per l’Arte Moderna e contemporanea CRT; Camera di commercio di Torino attraverso la piattaforma Torino Social Impact e la Fondazione Circolo dei lettori.
Per il 2021 si inaugura inoltre una preziosa partnership con il Salone Internazionale del Libro di Torino e si rafforza la collaborazione con il Teatro Stabile: lo spettacolo inaugurale sarà l’anteprima di “Dante fra le fiamme e le stelle”, che andrà in scena al Teatro Carignano nella serata di mercoledì 6 ottobre. E ancora, Biennale 2021 offrirà l’occasione per presentare il percorso Pensa 2040, promosso dall’Associazione Crisi Come Opportunità con il supporto di Intesa Sanpaolo. Per il primo anno, poi, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus sarà Charity Partner di Biennale Democrazia.
Parteciperanno a Biennale Democrazia 2021 anche: OGR Tech, Fondazione Merz, Scuola di Politiche, Fondazione De Gasperi, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Medici senza frontiere, Prime Minister, Reset Festival, Club Silencio, la rete delle Biblioteche civiche torinesi, Torino Urban Lab, Goethe Institut Turin, Museo del Risparmio, Centro Culturale Protestante, cheFare.
Sono confermate e rinnovate le Media Partnership con Rai Cultura, Rai Storia, La Stampa, La Repubblica e Limes.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *