Cronaca
Suicidio Orlando Merenda, spunta l’ipotesi della prostituzione minorile
Le indagini del pm Alessandra Barbera sul suicidio del 18enne Orlando Merenda sono ora orientate sulla pista prostituzione minorile. Il ragazzo si sarebbe gettato sotto un treno nei pressi della stazione Lingotto per un ricatto a sfondo sessuale. Scartate le ipotesi iniziali di bullismo e omofobia, rimane il reato di istigazione al suicidio. Gli inquirenti stanno setacciando cellulare e chat per capire il motivo che ha spinto Orlando a uccidersi. La telefonata alle 12:06 alla madre poco prima di gettarsi sotto un treno: “Sembrava sereno, ma quando mi ha detto ‘divertiti’ la sua voce era strana”- riferisce la donna, che chiede giustizia a gran voce. “Me lo diceva nell’ultimo periodo “sento una pressione sul petto” ma non capivo se era psicologica o no. Eravamo una cosa sola, ma non voleva farmi preoccupare e mi diceva di star tranquilla”. Sentiti anche gli altri familiari, amici, compagni di classe e insegnanti di Orlando.
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