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Un ospedale da campo attivabile per le maxiermergenze all’aeroporto di Cuneo Levaldigi

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Su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, stamattina la Giunta regionale ha preso atto del progetto di prefattibilità del nuovo ospedale da campo Emergency Medical Team 3 (Emt3) della Maxiemergenza 118 della Regione Piemonte presso l’area dell’ex Aeroclub dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi, assegnando all’Azienda sanitaria locale Cn1, titolare del progetto, la somma di 3,5 milioni di euro per la realizzazione dell’opera.

“Stiamo entrando nella fase operativa di un progetto che il Piemonte realizza nell’ambito del Meccanismo europeo di Protezione civile – spiega l’assessore Icardi -, si tratta di una struttura unica in Europa e terza al mondo insieme a quelle analoghe presenti in Cina e Israele. Dopo l’apprezzamento e il via libera ottenuti l’anno scorso dal Governo italiano, in accordo con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e tutte le altre istituzioni nazionali e internazionali coinvolte nell’operazione, in questi mesi abbiamo agito con la massima tempestività, tenendo conto che entro la fine dell’anno il progetto dovrà essere presentato alla Commissione europea per l’ottenimento del finanziamento incluso nel piano Next Generation Ue”.

L’Emergency Medical Team 3 è la maggiore struttura sanitaria da campo mobilitabile in caso di catastrofe in qualsiasi parte del mondo.

“La decisione di affidare al Piemonte la realizzazione di questa importante struttura sanitaria internazionale – osserva Icardi -, conferma l’assoluta bontà del lavoro svolto in questi anni dalla Maxiemergenza 118 regionale, che ha saputo guadagnarsi sul campo la stima di tutti i Paesi in cui ha operato, tra i quali recentemente l’India e l’Armenia per la pandemia del Covid-19. Per la Regione significa diventare un punto di riferimento internazionale anche per la formazione degli operatori della Maxiemergenza, che verranno a Levaldigi per i corsi di aggiornamento professionale. Si tratta anche di un segnale importante per l’aeroporto di Cuneo, con la precisa volontà politica di riconosce l’importanza dello scalo e di investirvi. L’area individuata è particolarmente idonea alla collocazione dell’Emt3, in quanto già provvista di servizi quali fibra ottica, fognatura e acquedotto, consentendo di ridurre i costi altrimenti destinati alle opere di urbanizzazione”.

Sul piano pratico, il progetto per la nuova struttura prevede la costruzione di un edificio di tre piani, con una superficie di 2.000 metri per piano, in cui troverà posto anche la nuova sede della Maxiemergenza 118 della Regione Piemonte, nelle immediate vicinanze della sede dell’Emt2, collocato nel medesimo aeroporto di Cuneo Levaldigi.

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