Cultura
Una storia incredibile portata in teatro dalla Piccola Compagnia della Magnolia: 1983 BUTTERFLY
Dal 16 al 18 luglio, presso il Teatro Gobetti, la compagnia teatrale Piccola Compagnia della Magnolia porta in scena lo spettacolo 1983 BUTTERFLY per la stagione SUMMER PLAYS del Teatro Stabile di Torino. Lo spettacolo attraversa, con la lingua del teatro, una delle storie d’amore più enigmatiche del Novecento.
Si tratta di un lavoro storico della Compagnia, creato nel 2016 in coproduzione con il Festival delle Colline Torinesi e oggi riallestito. All’epoca, la Compagnia conosce personalmente Bernard Boursicot, ex diplomatico francese, detenuto in prigione negli anni ‘80 come spia filocinese, attualmente anziano pensionato in una casa di riposo a Rennes. Boursicot si racconta senza freni, è un fiume ininterrotto di memorie e testimonianze dal passato; nasce così il desiderio di attraversare la sua incredibile storia – una nota vicenda di cronaca giudiziaria e di costume – per estrarne una possibile drammaturgia aperta verso orizzonti universali. Il soggetto originale è l’incredibile storia d’amore tra il bretone Bernard Boursicot e quella che, fino ad allora, aveva creduto essere la sua amante di Pechino. Nel 1983, durante un lungo e vergognoso processo per spionaggio in cui entrambi erano coinvolti, Boursicot scoprì invece che l’artista d’Opera cinese Shi Pei Pu – il grande amore della sua vita – era un uomo e una spia. La vicenda – che intreccia amore-politica-spionaggio-identità  sessuale e che a tratti si congiunge all’opera di Puccini con inquietante accidentalità – ha attraversato vent’anni di storia tra Occidente e Oriente, rivelando la parabola di un uomo che «ha amato per vent’anni una donna creata da un uomo». Una storia oscura, che ha sedotto pittori, scrittori e cineasti tra i quali Cronenberg, che ne trasse l’inquietante pellicola M. Butterfly.
Regia di Giorgia Cerruti, con Davide Giglio e Giorgia Cerruti. Scene, video, luci di Lucio Diana. Sound design Guglielmo Diana.
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