Cronaca
31enne muore affogato nel Lago Maggiore a Baveno per salvare due bambini
Nella mattinata di oggi, 25 giugno, un uomo di 31 anni è morto affogato nel Lago Maggiore, a Baveno, mentre stava soccorrendo due bambini in difficoltà.
L’uomo stava prendendo il sole con la famiglia e alcuni amici nella spiaggetta alla foce del torrente Spessa, quando intorno alle 12.30 si è lanciato in acqua per soccorrere due bambini in difficoltà riuscendo a spingerli verso la riva ma lui purtroppo in seguito alla fatica, o ad un malore è sparito nelle acque del lago.
Il bagnino in servizio in una spiaggia privata lì vicino è intervenuto subito, sul posto sono arrivati poi vigili del fuoco, carabinieri, guardia costiera e 118. Soltanto intorno alle 14.20 il corpo è stato trovato privo di vita.
Il comunicato della Guardia Costiera
Nella tarda mattinata di venerdì 25 Giugno 2021, la Sala Operativa della Guardia costiera di Genova riceveva, tramite il Numero Blu 1530, una richiesta di soccorso per la presenza, sulla spiaggia di Baveno, di due bambini che riferivano di aver perso il padre, annegato nelle acque del Lago Maggiore, alla foce del
torrente Selvaspessa nei pressi di Villa Fedora.
Immediatamente l’Autorità coordinatrice delle operazioni di soccorso girava la segnalazione al Comando della Guardia Costiera, con sede a Solcio di Lesa (NO), che disponeva il pronto invio sul posto del Battello d’Altura Veloce GC A72, un’unità adibita all’attività SAR (Search and Rescue) sul bacino lacustre.
L’unità navale, alla massima velocità, sopraggiungeva sul posto dove constatava la presenza di alcune persone che dal bagnasciuga indicavano il punto dove avrebbero visto l’uomo andare giù.
Unitamente ad un battello dei VV.F. ed ad un gommone dei Carabinieri giunto da Stresa (VB), giunti di lì a poco, il GC A 72 effettuava immediate ricerche nello specchio acqueo indicato ma con esito negativo. Si rendeva, a quel punto, necessario l’intervento di un elicottero e di una squadra di sommozzatori, per le
ricerche in profondità dell’uomo scomparso. Disposta l’uscita del velivolo VF 80 dei VV.F. di Milano che provvedeva all’imbarco dei sommozzatori presso l’aeroporto di Torino Caselle.
Il personale del nucleo subacquei dei VV.F. dopo una preliminare ricognizione dello specchio acqueo segnalato, rinveniva, ad una distanza di 15 mt. dalla battigia ed una batimetrica di mt. 6,00 il corpo del malcapitato, senza vita. Il medico del 118 intervenuto poteva esclusivamente constatarne il decesso per annegamento. Trattasi di tale T.F. di anni 31 di origini brasiliane, ma vivente da tempo nel Comune di Stresa (VB).
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