Cultura
Almamegretta al Ginzburg Park Festival: 25 anni di Sanacore
Grande serata, quella di ieri al Ginzburg Park Festival di Torino, per il ritorno sui palco degli Almamegretta con il loro nuovo intero tour per festeggiare il 25° anniversario di Sanacore, autentico capolavoro del 1995 uscito a due anni di distanza dal loro album di debutto, Animamigrante.
Sanacore è l’album che li ha consacrati nella scena italiana e non solo, con collaborazioni di livello internazionale tra cui Massive Attack e Asian Dub Foundation. Basti pensare che venne registrato a Procida e mixato a Londra da Adrian Sherwood, deus-ex machina dell’etichetta inglese On-U Sound, operazione che diede loro grande fama in Inghilterra, oltre che in Italia, fino ad avere contatti e stretti rapporti di collaborazione con gruppi del calibro di Massive Attack, Asian Dub Foundation e Zion Train. Il celebre video del singolo Nun Te Scurda’ , vero brano di culto della band, è girato da un regista cult del calibro di Pappi Corsicato. E’ in questo periodo che la loro fama raggiunge l’hype quando I Massive Attack chiedono agli Almamegretta un remix di uno dei loro brani più iconici, ovvero Karmacoma, che verrà poi inciso nell’album della band britannica “Protection”.
Largo spazio ai pezzi di Sanacore, “Pe’ dint’ ‘e viche addò nun trase ‘o mare”, “Ruanda”, “Maje”, “’O sciore cchiù felice” per citarne alcuni, senza dimenticare estratti da album come Animamigrante , Imaginaria e Lingo. Proprio verso il finale del concerto si entra in un vero stato di trance fatto di dub, elettronica e funk, trainato dalla presenta strabordante di Raiz, rimasto intatto, per nulla scalfito dal tempo. Arrivano pezzi come “Karmacoma”, “Figli di Annibale” e “Sanacore” in un crescendo di energia che per una sera ha riacceso i murazzi del Po, da troppo tempo sopiti.
Foto e Report Paolo Pavan/QP
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