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Via libera in Piemonte a centri estivi e case vacanze per disabili

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Vaccini, tampone all’ingresso, regole e controlli: questa la «ricetta» per garantire l’attività presso le strutture semi-residenziali per disabili, anziani, minori e soggetti psichiatrici del Piemonte. Così la Regione Piemonte ha dato il via libera alle indicazioni operative per la ripresa in sicurezza delle attività presso strutture semi-residenziali per disabili, anziani, minori e soggetti psichiatrici.

In particolare, verranno applicate ai centri per disabili le classificazioni delle strutture previste dall’ordinanza 8 maggio e le relative indicazioni per l’ingresso di ospiti e visitatori in strutture con percentuale di ospiti vaccinati superiore al 95% e strutture con ospiti vaccinati inferiore al 95%.

Per il personale o gli operatori di interesse sanitario si applicano le misure di obbligo vaccinale già in vigore, mentre per il restante personale come volontari, addetti all’animazione o altre attività occasionali è prevista la «certificazione verde» o un’attestazione della sussistenza delle seguenti condizioni:

– essere stato vaccinato con due dosi di vaccino eseguite da non oltre nove mesi e ad almeno 14 giorni dall’ultima dose;

– essere stato vaccinato con una singola dose di vaccino nei casi in cui il vaccino utilizzato preveda una sola dose o in soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa o in soggetti per i quali sono trascorsi più di 14 dosi dalla prima somministrazione;

– non essere ancora vaccinato ma possedere la certificazione documentata di guarigione da una pregressa infezione da meno di sei mesi.

Per le strutture con una percentuale di ospiti e di personale vaccinato superiore o uguale al 95 per cento o in possesso di autocertificazione verde è possibile quindi proseguire il servizio, sempre nel rispetto delle regole generali di prevenzione del Covid; per le attività che si svolgono all’aperto, pur mantenendo tutte le norme di sicurezza, è possibile organizzare attività in gruppi più numerosi, anche alternando utenti e operatori di gruppi differenti, sulla base delle specifiche esigenze.

Per soggiorni presso Case Vacanze per disabili, anziani, minori e soggetti psichiatrici, oltre alle misure sopra riportate, è necessario prevedere un tampone antigenico prima della partenza e, in caso di presunta o accertata positività di un ospite, lo stesso dovrà essere posto in isolamento e nel caso la positività sia confermata il soggetto dovrà essere posto in isolamento presso il proprio domicilio. I rimanenti ospiti, negativi ad un test antigenico, potranno continuare a rimanere presso la Casa Vacanza fino al termine del soggiorno.

Per le strutture che abbiano ancora i requisiti di protezione degli ospiti e del personale in percentuali < 95%, continueranno ad applicarsi le indicazioni dello scorso anno.

I test rapidi per gli operatori e gli utenti dei centri diurni per disabili, anziani, minori e soggetti psichiatrici devono essere effettuati indipendentemente dallo status secondo la periodicità unica di 30 giorni e i dati degli stessi devono essere inseriti nella piattaforma.

Ovviamente al momento dell’ammissione dovrà essere verificata l’assenza di sintomi che possano ricondurre alla malattia da Covid19 e l’assenza di febbre sopra i 37,5 gradi centigradi, oltre alla produzione di un modulo di auto certificazione.

In entrambi i casi, se durante il periodo di frequentazione una persona verrà trovata positiva, verrà allontanata, ma non verrà compromessa l’attività dell’intera struttura, dopo aver ovviamente effettuato un tampone a tutti gli altri ospiti e gli operatori.

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