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Cronaca

Circonvenzione di incapace, rinviato a giudizio l’assistente del filosofo Gianni Vattimo

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La procura di Torino ha rinviato a giudizio il cittadino brasiliano Simone Caminada, assistente del filosofo Gianni Vattimo per circonvenzione di incapace. Secondo la Procura, infatti, Caminada  avrebbe approfittato di una asserita fragilità psichica del filosofo facendosi regalare del denaro ed intestare polizze assicurative.

Secondo la pubblica accusa Caminada, fin dal 2015, avrebbe esercitato sull’ex docente di Estetica all’Università, una attività costante di pressione morale approfittando in vari modi della sua generosità.

A respingere l’ipotesi di reato di “circonvenzione di incapace” non è solo l’imputato, ma anche lo stesso Vattimo che nei giorni scorsi ha dichiarato di essere finito in “un grande pasticcio” chiedendo di essere aiutato a “fare chiarezza su questa vicenda: liberatemi da questo incubo”. La Procura, però, basa la sua tesi su una perizia psichiatrica che indicherebbe Vattimo come “circonvenibile”.

 

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