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Cronaca

Telefona alla cognata per dirle che avrebbe ucciso la moglie, arrestato a Torino

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La telefonata di minacce fatta alla sorella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’uomo, al termine dell’ennesimo litigio per futili motivi con la compagna, al suo allontanarsi da casa per trovare un rifugio sicuro, ha pensato di chiamare la sorella di lei per avvisarla che questa volta era troppo: avrebbe comprato un coltello e avrebbe ucciso la donna.

Immediatamente, si è attivata una rete di protezione nei confronti della vittima che, avuta la notizia, si è rivolta al 112 NUE per l’invio di una pattuglia a casa. Il figlio, intanto, era entrato nell’appartamento con la scusa di prendere un libro, trovando il padre addormentato sul divano e in soggiorno, in bella vista sul tavolo, un coltello da caccia di ben trenta cm.

Gli agenti del Comm.to Torino Mirafiori intervenuti tempestivamente hanno raccolto la denuncia della donna, testimonianza di anni di violenze fisiche e psicologiche in nome della superiorità maschile, alla quale lei doveva semplicemente “obbedienza”. Negli ultimi tempi, anche in considerazione del lockdown per la pandemia, la situazione in casa si era fatta sempre più tesa. I poliziotti hanno proceduto all’arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia.

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