Cronaca
Agenti in borghese seguono e arrestano “mani di fata” mentre borseggia sui tram a Torino
Personale in abiti borghesi del Comm.to Centro ha notato, lo scorso lunedì pomeriggio, nei pressi della fermata di piazza Carlo Felice a Torino, un gruppo di persone in attesa del bus e, dietro di loro, un soggetto noto agli operatori perché arrestato e denunciato nel recente passato per atti di natura predatoria.
L’uomo, in particolare, stava “puntando” alcune ragazze, guardando specificatamente all’interno delle loro borse. All’arrivo dell’autobus, l’uomo è salito a bordo, seguito dagli operatori; ne è ridisceso poco dopo, considerato l’esiguo numero di passeggeri. Gli agenti lo notavano ritentare per ben tre volte la salita e la discesa dai bus, finché non decideva di allontanarsi a piedi verso Corso Vittorio Emanuele II.
Così, lo hanno fermato per un controllo e l’uomo ha manifestato un comportamento aggressivo, spintonando i poliziotti e gridando di non aver fatto nulla di male. Con sé, l’uomo aveva una busta termica contenente un telefonino spento, del quale rivendicava la proprietà. In realtà, quel cellulare era stato rubato poche ore prima ad una settantenne a bordo del tram 4 proprio nei pressi della stazione Porta Nuova. Inoltre, anche il telefonino in uso al soggetto era di provenienza furtiva.
L’uomo non aveva con sé i documenti e si è rifiutato di dare le proprie generalità agli operatori; dai riscontri dattiloscopici sono emersi a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio; l’ultimo arresto risale ad appena un mese fa, per furto con destrezza. L’uomo, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale, è stato dunque sottoposto a fermo di p.g., convalidato dall’Autorità Giudiziaria, per ricettazione, nonché denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità e resistenza a P.U.
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