Covid, in Italia chi ha effettuato la prima Astrazeneca farà il richiamo senza cambiare vaccino

Dopo la circolare del ministero della Salute che raccomanda l’uso preferenziale  del vaccino Astrazeneca agli over 60, in tanti che hanno avuto la prima dose (e hanno meno di 60 anni) è sorto il dubbio se sia sicuro effettuare le seconda dose con il medesimo vaccino o sarebbe meglio cambiarlo.

“Sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte dell’elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate – si legge nella circolare infatti – è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone sopra i 60 anni di età”.

Dubbi. Preoccupazioni. Finanche, paura.

Francia

In Francia al si è deciso che chi ha meno di 55 anni e ha ricevuto una prima dose di vaccino AstraZeneca dovrebbe avere il richiamo con un altro vaccino, Pfizer o Moderna.

In Italia, invece, confermano il commissario straordinario Francesco Figliuolo e anche il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, si continuerà a somministrare il vaccino di AstraZeneca anche agli under 60 a cui è stata già iniettata la prima dose.

“Non c’è alcuna ragione – conferma la Commissione europea –  per interrompere la somministrazione della seconda dose AstraZeneca”. E’ estremamente improbabile, infatti, che chi ha avuto problemi dopo la prima dose li sviluppi dopo la seconda.

A confermarlo, in più, ci sono anche i dati raccolti nel Regno Unito: un report indipendente commissionato dal governo al Craig Venter Institute non ha registrato nessun caso di trombosi o di trombocitopenia successivi al richiamo.

Chi esegue la prima dose con il vaccino Astrazeneca, può fare la seconda con un altro vaccino anti Covid-19, qualora disponibile?

Attualmente, spiega l’Aifa, non ci sono dati sulla intercambiabilità tra diversi vaccini, per cui chi si sottopone alla vaccinazione della prima dose con il vaccino Vaxzevria, continuerà a utilizzare il medesimo vaccino anche per la seconda dose.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese