Cittadini
Regione Piemonte, approvato il bilancio per il biennio 2021-2023: quasi 9 miliardi alla sanità
Questa mattina, 9 aprile, il Consiglio regionale piemontese ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione per il biennio 2021-2023.
Ecco le cifre che sono contenute all’interno del documento:
Entrate (e di conseguenze uscite) in competenza sul 2021 per 19,928 miliardi di euro e 23,502 miliardi di cassa, mentre per l’esercizio 2022 sono previste entrate di competenza per 18,993 miliardi di euro e per l’esercizio 2023 sono previste entrate in competenza per 18,621 miliardi di euro. 8,9 miliardi vanno al solo comparto sanitario, in aumento rispetto agli 8,7 del bilancio precedente.
Lavoro e la formazione: 412 milioni (85,5 milioni per il mercato del lavoro, 46 milioni per la formazione professionale, 14 milioni per il sostegno all’occupazione, 265 milioni per la politica regionale per il lavoro e la formazione professionale)
Istruzione e diritto allo studio: 79 milioni (di cui 9,911 sull’edilizia scolastica e 26,4 milioni per le borse di studio)
Politiche Sociali: 226 milioni (di cui 26 milioni sulla disabilità, 71 milioni sulle politiche per gli anziani e 53 milioni per gli interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale e 1 milione sul banco alimentare a sostegno nuove povertà)
Sulla sanità destinati 10 milioni per gli emotrasfusi e 10 milioni per la medicina territoriale”. Per gli Extralea 50 milioni .
Tutela del territorio e dell’ambiente; 192 milioni (27 milioni sulla tutela e valorizzazione delle risorse idriche; 27 milioni sullo sviluppo sostenibile dei territori montani e dei piccoli comuni )
Sviluppo economico e competitività: 232 milioni (9 milioni su industria Pmi e artigianato, 7 milioni commercio, 208 milioni per la competitività e sviluppo economico).
Trasporto e diritto alla mobilità: 695 milioni. Agricoltura e politiche agroalimentari: 83 milioni. Cultura: 79 milioni. Turismo 35 milioni. Politiche giovanili sport e tempo libero 19 milioni. Dedicati: 550 milioni per la copertura dei mutui, 323 milioni sono riservati al disavanzo.123 milioni per il fondo sui crediti di dubbia esigibilità.
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