Cittadini
Piemonte da lunedì 12 aprile in zona arancione: la conferma del Ministero della Salute. Zona rossa ancora per Cuneo
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che permette a sei regioni, tra cui il Piemonte, di tornare in arancione già dalla prossima settimana. Lunedì 12 aprile è la data che sancisce il ritorno in classe delle seconde e terze medie (le scuole dell’infanzia, le primarie e le prime medie sono tornate in presenza già in zona rosssa) oltre a un 50% fino a un 75% di scuola in presenza per le superiori. Riaprono anche i negozi, parrucchieri ed estetisti e i tanto discussi banchi extra-alimentari al mercato. Chiusi ancora per il weekend i centri commerciali tranne per farmacie e parafarmacie, lavanderie e tintorie, tabacchi, fiorai, edicole e librerie, e i generi alimentari.
Gli spostamenti possono avvenire nell’ambito del proprio comune senza necessità di autocertificazioni, ma si possono far visita a parenti e amici solo una volta al giorno nel numero massimo di 2 persone più minori di 14 anni a carico o persone non autosufficienti conviventi. Per i comuni al di sotto dei 5mila abitanti è permesso recarsi in un raggio di 30 km da casa senza però raggiungere i capoluoghi di regione.
Riaprono i centri sportivi mentre sono ancora chiuse palestre e piscine. L’attività nei pressi della propria abitazione e in forma individuale è sempre permessa. Vietate le gare e le competizioni per gli sport di contatto di carattere amatoriale.
Lo sport in altri comuni diverso dal proprio è permesso se nel proprio comune non sono presenti gli impianti per praticarlo. Inoltre ci si può recare in altro comune se partenza e arrivo del percorso di allenamento coincidono. Per i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti è considerato limite i 30 km dal confine del territorio comunale.
Bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, etc possono fare l’asporto (fino alle 18 per i bar e alle 22 per i ristoranti) e sempre la consegna a domicilio. Unica eccezione i ristoranti degli alberghi per i clienti che vi pernottano.
Ancora chiusi i musei, ma le biblioteche aprono ai prestiti prenotati online.
Torino e Cuneo sono ancora in dubbio perché nelle due province l’incidenza settimanale per 100.000 abitanti è ancora sopra a 250, di poco per il capoluogo di regione, a 300 per la provincia Granda.
Domani alle ore 13 la Regione ha quindi convocato un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di crisi, a cui è stata chiesta una relazione tecnica sui tempi previsti per il rientro della soglia di allerta in queste due province, dove la zona arancione potrebbe scattare qualche giorno dopo, presumibilmente a metà della prossima settimana tra mercoledì e giovedì.
Torneranno comunque in classe i ragazzi di seconda e terza media oltre alla didattica in presenza al 50% per le superiori, mentre per le attività commerciali vige ancora la zona rossa almeno fino a mercoledì quando una nuova rivalutazione potrà portare le province di Torino e Cuneo a rientrare in zona arancione.
Aggiornamento 10 aprile: cambiano ancora i colori per Torino, che diventa arancione già da lunedì, e Cuneo, che resta rossa e con le scuole chiuse.
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