Piemonte
Il Piemonte torna in zona arancione, a scuola seconda e terza media, riaprono i negozi
La cabina di regia ha confermato le indiscrezioni di ieri. Dalla prossima settima il Piemonte tornerà in zona arancione. Ora i attende solo la firma del ministro Speranza con il giorno esatto in cui prenderà il via. Dopo un mese di zona rossa quindi il Piemonte torna arancione con tutto quello che ne segue.
Le novità principali sono la possibilità di muoversi entro il proprio comune liberamente e senza autocertificazione (rimane il divieto di uscire dal comune salvo motivi di lavoro e salute e necessità).
Tornano a scuola seconda e terza media, mentre le superiori passeranno alla didattica a distanza al 50%.
Riaprono i negozi, esclusi bar e ristoranti, che continueranno con l’asporto fino alle 18 e la consegna a domicilio senza limiti di orario. Riaprono estetisti e parrucchieri.
Riaprono i circoli sportivi ma restano chiuse piscine e palestre.
Rimane il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
Aggiornamento: la firma è arrivata, ma Torino e Cuneo rimangono zona rossa.
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