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Novara

Infrastrutture, inaugurata la tangenziale di Fara Novarese

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“Dieci mesi di lavori per un’opera attesa da 20 anni dai territori di Fara Novarese e Briona e della Valsesia. Oggi inauguriamo finalmente la tangenziale che permette ai paesi di guardare ad un futuro con meno traffico e con chiari benefici a livello di inquinamento atmosferico e acustico. Siamo riusciti a sbloccare una situazione di stallo che impediva il completamento di poco più di due chilometri da oltre 5 anni. Ora guardiamo alla superstrada Novara Vercelli, per la quale stiamo per firmare l’accordo di programma per l’assegnazione dei fondi. I Piemontesi meritano di avere ciò che aspettano da molti anni, tra cui infrastrutture efficienti. Lavoreremo con concretezza su questo tema”. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi all’inaugurazione della tangenziale di Fara Novarese lungo la strada provinciale 299 della Valsesia. L’intervento, del valore di oltre 7 milioni di euro interamente finanziati dalla Regione Piemonte, vede completati i 2,17 km di strada tra la rotatoria finale del lotto 1 (realizzato nel 2015) e il reinnesto sulla provinciale 299 della Valsesia: la circonvallazione consente ai mezzi pesanti e alle auto di evitare l’attraversamento della strettoia di Fara e del passaggio a livello di Briona, sgravando così i centri abitati dall’intenso traffico cui erano quotidianamente sottoposti.

Per il territorio è il completamento di una infrastruttura che si aspettava da troppo tempo. L’inaugurazione di questo lotto mette in sicurezza due comuni dal traffico pesante, anche in vista della realizzazione di ulteriori opere come la Novara-Vercelli e la Pedemontana. Un piccolo ma importante pedone sulla scacchiera della viabilità in una provincia con vocazione industriale e logistica” – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, presente all’inaugurazione con il consigliere novarese del Consiglio regionale Riccardo Lanzo, il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti, la consigliera provinciale Marzia Vicenzi, il Questore di Novara Rosanna Lavezzaro, i sindaci di Briona, Davide Giordano, e di Fara, Aldo Giordano, i rappresentanti di SCR Società di Committenza Regione Piemonte SpA e dell’ATI che ha realizzato l’opera.

“Abbiamo un piano di investimenti vecchio di quasi 20 anni – evidenzia l’assessore Gabusi – rispetto al quale abbiamo deciso di andare avanti con la realizzazione delle opere approvate e finanziate, ma ponendo anche l’attenzione al futuro. Stiamo perciò lavorando con le Province per dotarci di un piano strategico di circa trenta opere che possa darci una prospettiva nuova, come era stato fatto nel 2002. Si tratta di opere strategiche per i territori, seppur non di interesse nazionale, proprio come questa tangenziale. Il finanziamento delle progettazioni consente di diminuire i tempi delle procedure e punta al coinvolgimento degli Enti locali. Stiamo iniziando a finanziare le prime progettazioni di queste opere, confidando di trovare risorse importanti nel Recovery Fund e nella programmazione europea. Vogliamo dare un’altra prospettiva al nostro Piemonte e consentire a tanti territori di guardare avanti con la voglia di migliorare le infrastrutture. Deve essere però un lavoro di squadra tra Enti locali, Regione Piemonte, Società di committenza e Stato”.

Nel 2002 il lotto 2 della Variante di Fara è stato inserito nel Piano degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita della Regione Piemonte. Il 30 settembre 2019 è stato sottoscritto il contratto tra S.C.R. Piemonte S.p.A. e le imprese per l’esecuzione dei lavori, tecnicamente ultimati a fine agosto 2020.  Dopo aver ultimato i lavori di raccordo dei due lotti a fine dicembre 2020 è stato emesso dal Direttore dei Lavori lo stato finale e sono state portate avanti le attività per il certificato di collaudo e di concertazione con la Provincia di Novara e con il Comune. L’opera è ora pronta per l’apertura al traffico.

L’artista Ruben Bertoldo ha inoltre donato due sculture metalliche ispirate ai prodotti agricoli locali, la spiga d’orzo e il grappolo d’uva, per abbellire le due rotatorie.

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