Cronaca
Cuneo, detenuto aggredisce poliziotto penitenziario: la Polizia Penitenziaria denuncia chiedendo strumenti di difesa
Torna al centro delle cronache il carcere di Cuneo, all’interno del quale gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria trovarono a fine gennaio un telefonino tra le sbarre. Questa volta la denuncia è l’aggressione notturna subìta da un Agente. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario Regionale del Piemonte Vicente Santilli: “Questa notte, verso le tre, un Agente di polizia Penitenziaria durante un normale giro di controllo, ha subìto un gesto inconsulto da parte di un detenuto, per altro senza un motivo apparente. Nello specifico, il detenuto ha gettato un liquido estraneo, probabilmente acqua mista a qualche spezia usata per cucinare, sul viso del poliziotto, causando forti bruciori. Prontamente sono arrivati in ausilio altri Agenti che hanno ripristinato l’ordine e la sicurezza evitando ancora una volta il peggio. Il poliziotto, è stato accompagnato al nosocomio cittadino per le cure del caso”.
Il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece, denuncia “le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri italiane, sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e la mancata assunzione di provvedimenti in materia di ordine e sicurezza delle carceri da parte del Ministero della Giustizia a tutela degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, sintomo evidentemente di una mancanza di progettualità dell’esecuzione della pena. Eppure è sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane, per adulti e minori. Come dimostra quel che è accaduto questa notte nel carcere di Cuneo”.
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