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Ambiente

Approvate dalla Giunta di Torino le misure integrative per il miglioramento della qualità dell’aria

Vincenzo Spinello

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La Giunta Comunale di Torino ha approvato nella seduta di oggi, 12 marzo, una delibera proposta dall’assessore all’Ambiente Alberto Unia, con lo schema di ordinanza che integra le disposizioni straordinarie in materia di qualità dell’aria introdotte dalla Regione Piemonte il 1 marzo 2021 in accordo con le altre regioni del bacino padano.

Le nuove disposizioni, adottate per integrare e potenziare le misure già in vigore, intendono agire sulle principali sorgenti di emissione allo scopo di raggiungere i valori limite nei termini prescritti nel più breve tempo possibile. In particolare, le disposizioni straordinarie si applicano ai settori agricoltura, riscaldamento civile e traffico ed estendono territorialmente e temporalmente (dal 15 settembre al 15 aprile) le misure di limitazione delle emissioni.

Le misure strutturali prevedono: il divieto di circolazione definitivo per tutti i veicoli diesel e benzina con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 nonché per i veicoli alimentati a GPL e metano con omologazione inferiore o uguale a Euro 1; dal 15 settembre al 15 aprile il divieto di circolazione nei giorni feriali, dalle 8 alle 19, per i veicoli diesel Euro 3 e Euro 4. Nello stesso periodo divieto di circolazione per tutti i ciclomotori e i motocicli con omologazione inferiore o uguale a Euro 1. Per tutti veicoli permane il divieto di sostare con il motore acceso. Per quanto riguarda i riscaldamenti, nei generatori di calore a pellets con potenza termica sotto i 35kW è in vigore l’obbligo di usare pellets che siano realizzati con materiale vegetali, con l’obbligo per l’utilizzatore di conservare la documentazione pertinente.
Novità anche nell’agricoltura: dal 15 settembre al 15 aprile scatta il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, con alcune deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalle autorità.

Sono previste ulteriori misure di contenimento delle emissioni non legate alla circolazione veicolare, che introducono il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non rispettino determinate prestazioni energetiche; il divieto assoluto di qualsiasi tipo di combustione all’aperto; il limite di 18°C come temperatura interna con l’obbligo di tenere le porte chiuse negli esercizi commerciali, nei pubblici esercizi e negli altri edifici con accesso al pubblico a meno che non siano installati dispositivi per l’isolamento termico degli ambienti; il divieto di spandimento di liquami zootecnici ad eccezione delle deroghe ammesse; il divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.

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