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Cronaca

A Torino, sgominata una banda che rubava i ricambi per auto a Mirafiori per rivenderli al mercato nero: il giro d’affari era di 350’000 euro

Vincenzo Spinello

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La Polizia Stradale di Torino, in seguito ad un’indagine nata a gennaio 2020, è riuscita a sgominare una banda composta da 5 persone dedita al furto ed alla ricettazione di ricambi e componenti per auto, con lo scopo di rivenderli sul mercato nero, soprattutto estero. Il loro giro d’affari ammontava a 350’000 euro.

Quando iniziò l’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, emerse un ingente furto di ricambi per veicoli industriali del gruppo CNH Industrial, che stavano per essere spediti ad un rivenditore compiacente per essere immessi sul cosiddetto mercato nero che subito insospettì gli inquirenti.
Attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti, gli agenti tra luglio e dicembre 2020 arrivarono ad altri due sequestri di ricambi per auto del marchio Maserati di illecita provenienza che stavano per essere spediti in Inghilterra.
I sospetti dunque caddero su due dipendenti infedeli di FCA in servizio presso il magazzino ricambi dello stabilimento di Torino-Mirafiori scoperti dunque a rubare parte dei componenti destinati al primo equipaggiamento dei veicoli Maserati Ghibli e Levante, facendoli uscire dallo stabilimento per immetterli sul mercato nero grazie alla compiacenza di un vettore autorizzato all’ingresso in FCA per effettuarvi consegne di materiale.

Altre due persone si occupavano infine della vendita finale del materiale a ricettatori in Italia ma soprattutto all’estero.

Sono scattate dunque le denunce per cinque persone, ritenute responsabili del furto e della ricettazione di ricambi  per un valore commerciale di circa 350.000 euro. Due di loro sono ora agli arresti domiciliari, mentre gli altri tre hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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