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Biella

Quaregna Cerreto, l’accusa di omicidio colposo al carabiniere che ha ucciso il 54enne

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L’appuntato scelto, 54enne anche lui come la vittima, è indagato per omicidio colposo dopo che nella serata di venerdì 19 febbraio era intervenuto con l’ambulanza del 118 per calmare Eugen Bejan, che aveva chiamato i soccorsi dichiarando di volersi uccidere. Come già accaduto numerose altre volte, Eugen si era ubriacato e aveva chiamato ambulanza e carabinieri. Si era barricato nel castello diroccato di cui era custode e poi ne era uscito con un bastone e un coltello, minacciando gli operatori. La colluttazione e il colpo arrivato sul petto, la corsa in ospedale a Ponderano e poi la morte. Il militare, difeso dall’avvocato Andrea Conz, si è recato ieri mattina, dopo la dimissione dall’ospedale, in Procura da Teresa Angela Camelio per raccontare la sua versione dei fatti. Tutti conoscevano Eugen in paese, famoso per molti episodi di agressività, uno fra tutti quando ha inseguito la vicina di casa con un’accetta nel 2017, quando non viveva ancora al castello. Anche la sindaca Katia Giordani è stata aggredita quando ad aprile stava controllando il territorio. “Ancora lo ricordo terrorizzata, ero con i volontari della protezione civile, stavamo controllando la zona per assicurarci che non ci fossero assembramenti quando si avvicinò senza mascherina e iniziò a insultarci “.

“Faceva sempre così: dal castello inveiva e allontanava chiunque. Quando al pomeriggio metteva la musica a volume altissimo, sembrava una discoteca, già sapevamo che la sera sarebbero arrivati i carabinieri e l’ambulanza: beveva e perdeva la testa” racconta un vicino. “Ho provato una volta ad aiutarlo: l’avevano portato in ospedale e lui aveva aggredito le infermiere. Io ero passato per capire come stesse, mi hanno detto “se lo porti via” e così gli ho dato un passaggio a casa. Ma mi ha fatto fare una figuraccia: mi hanno chiesto se fossi suo amico: non lo ero, ma mi faceva pena. Impossibile stargli vicino, allontanava tutti”.

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