Piemonte
AstraZeneca taglia del 10-15% i vaccini anti-COVID che potrebbe rallentare il piano vaccinale
AstraZeneca ha annunciato un nuovo taglio alle forniture di vaccini anti-COVID-19 per l’Italia. Ci sarà una riduzione del 10-15%, da 566 mila fiale a 506 mila fiale. Questo nuovo ritardo causerà rallentamenti ai vari piani vaccinali regionali. Il Piemonte in questa fase vaccina personale scolastico e universitario, forze dell’ordine e over 80.
“Riguardo alle notizie emerse oggi sulle consegne del vaccino AZD1222, AstraZeneca afferma che sta lavorando per rispettare l’impegno di consegnare all’Italia 4,2 milioni di dosi nel primo trimestre, con l’obiettivo di superare i 5 milioni – come è scritto in una nota dell’azienda -. Con la terza consegna che è stata effettuata venerdì, siamo contenti di aver fatto arrivare già più di 1 milione di dosi. Per le prossime settimane sono pianificate altre tre consegne per 1 milione di dosi addizionali e successivamente altre consegne per raggiungere alla fine del mese di marzo il totale previsto per il primo trimestre”.
I processi di produzione dei prodotti biologici come questo vaccino “sono complessi, e una moltitudine di fattori produttivi e di test di qualità che vengono minuziosamente fatti su ogni lotto possono avere un impatto sulla data, frequenza e numero di dosi di ogni consegna – dichiara AstraZeneca in merito alle notizie sul taglio di dosi all’Italia. Per questo motivo “la consegna effettuata ieri è risultata inferiore di circa il 7% rispetto alle previsioni, ma allo stesso modo – fa notare l’azienda – le consegne della settimana precedente erano leggermente superiori al previsto. Purtroppo lavoriamo senza nessuna riserva che ci possa dare margine per gestire la normale variabilità del processo produttivo dato che ogni dose prodotta viene immediatamente resa disponibile. Siamo in costante contatto con il Commissario Arcuri al fine di tenerlo aggiornato tempestivamente”.
“AstraZeneca si è impegnata a fornire dosi esclusivamente a governi o organizzazioni governative e non vi è alcuna fornitura, vendita o distribuzione del vaccino al settore privato – Lo afferma l’azienda sottolineando che “se qualcuno offre vaccini attraverso il settore privato potrebbe trattarsi di vaccini contraffatti e come tali vanno segnalati alle autorità competenti. Precisiamo di aver presentato un esposto al NAS dei Carabinieri al fine di denunciare ogni tentativo di assicurare forniture al di fuori dei canali governativi ufficiali, e di aver prontamente informato di tale esposto tutte le Autorità competenti”.
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