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Sono 4.695 i vaccinati contro il coronavirus di oggi 19 febbraio in Piemonte. In tutto sono 307.010

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Sono 4.695 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.40). A 392 è stata somministrata la seconda dose.
Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 307.010 dosi (delle quali 134.187 come seconda), corrispondenti al 78,2 % delle 392.470 finora disponibili per il Piemonte.

La raccolta di adesioni per la nuova fase della campagna vaccinale rivolta agli over80 e al personale scolastico, universitario e della formazione professionale ha registrato ad oggi 249.966 richieste: 52.983 dal personale docente e non docente sul portale www.ilpiemontetivaccina.it e 196.983 inserite dai medici di famiglia, sull’apposita piattaforma regionale, per i propri pazienti con più di 80 anni (inclusi i nati nel 1941).

Oggi intanto sono iniziate le somministrazioni dei vaccini per il personale scolastico, universitario e della formazione professionale. Il simbolico avvio all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, della vicesindaca e assessore alle Politiche educative del Comune di Torino Sonia Schellino, del prefetto di Torino Claudio Palomba e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca. Presenti anche il commissario generale dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo, il commissario dell’area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi Antonio Rinaudo e il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco.

“Questo è un momento fondamentale per il mondo della scuola e in generale per i nostri ragazzi e per il Piemonte. La vera ripartenza passa attraverso la scuola in presenza”- ha detto il Presidente Cirio.”Abbiamo già una pre-adesione che supera il 50% degli aventi diritto. E domenica ci sarà un altro passo importante perché partiremo con gli over 80, per i quali abbiamo già una adesione che è ben sopra il 60%. Non abbiamo avuto i problemi di altre Regioni, dove ci sono stati sovraccarichi dei sistemi di prenotazione, perché abbiamo voluto avvalerci dei medici di medicina generale, che per gli anziani sono preziosi: era importante che fossero accompagnati in questo percorso”.
“Vacciniamo con un sistema che si sta dimostrando efficiente – ha affermato il Presidente – perché siamo stati la prima Regione italiana asottoscrivere un accordo con i medici e a predisporre un esercito del vaccino che, se le munizioni arrivano in modo costante e certo, è in grado di dare performance molto significative. Anche i dati del ministero lo dicono”.

Le inoculazioni del vaccino agli ultra80enni (nati nel 1941 compresi) inizieranno invece domenica 21 febbraio.

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