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Operazione di zoombombing durante gli open day online di Arcigay Torino

Vincenzo Spinello

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Il 24 gennaio scorso gli Open Day online di Arcigay Torino sono stati oggetto di un pesante atto di zoombombing da parte di ignoti. Durante questo evento online, volto a fare conoscere le attività di Arcigay Torino al pubblico di utenti, un gruppo ristretto di persone si è insinuato nella chiamata Zoom urlando, facendo battute a stampo omolesbobitrasfobico e minacciando di morte le persone presenti.

I soggetti disturbanti sono stati rimossi dalla chiamata in alcuni minuti e l’evento è continuato nel timore generale delle persone presenti.

Insulti, urla e minacce di morte verso lo staff di Arcigay Torino e le persone presenti agli Open Day online non passeranno inosservate. Abbiamo sporto denuncia alle autorità competenti per far si che questi soggetti non rimangano impuniti” dichiara Serena Graneri, Presidente di Arcigay Torino. “ Il fenomeno di Zoombombing è una pratica che si sta diffondendo sulle piattaforme per le conferenze in remoto che parlano di femminismo, diritti lgbtqia+, antirazzismo , antifascismo e cosa via. È necessario muoversi e denunciare affinché queste pratiche non diventino la norma. La violenza ha tante altre forme oltre quella fisica, quella che si è verificata domenica scorsa è una di queste e come tale va condannata.” conclude Graneri.

Foto: immagine profilo Facebook Arcigay Torino

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