Cuneo
Sono 14 i reclusi del carcere di Saluzzo iscritti all’Università
Il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, la Direttrice della Casa di Reclusione “Rodolfo Morando” di Saluzzo, Giuseppina Piscioneri e La Direttrice dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Cuneo, Laura Bottero, hanno presentato l’accordo tra Università di Torino, Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo e Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna di Cuneo per la definizione e attuazione di un progetto di Polo universitario presso la Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo.
Sono intervenuti Franco Prina, Delegato del Rettore per il Polo Universitario per studenti detenuti, Pierpaolo d’Andria, Provveditore Amministrazione Penitenziaria Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, Domenico Arena, Dirigente Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta e Bruno Mellano, Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Piemonte.
La convenzione intende favorire il diritto allo studio e l’accesso agli studi universitari dei detenuti ospitati nella Casa di Reclusione di Saluzzo, garantendo le migliori opportunità di svolgimento dei percorsi di studio, assicurando condizioni di detenzione che li favoriscano e integrando tali percorsi in un coerente programma individualizzato di trattamento.
Nel 2019 si è manifestata la disponibilità e l’interesse dell’Università di Torino all’apertura di un nuovo Polo per studenti universitari detenuti nella Casa di Reclusione di Saluzzo “Rodolfo Morandi”, che da due anni è stata interamente destinata ad accogliere detenuti in circuiti di Alta Sicurezza. Attualmente sono presenti 375 detenuti.
L’estensione dell’impegno alla Casa di Reclusione di Saluzzo è parte del programma di ampliamento
dell’offerta di opportunità di accesso agli studi universitari per persone detenute nelle carceri situate nell’area territoriale “di competenza” di UniTo. Questo è reso possibile dalla nuova Convenzione 2019-2021 tra Università di Torino e Compagnia San Paolo che da sempre sostiene il progetto dei Poli penitenziari.
Questa disponibilità dell’Università è stata accolta dalla Direzione dell’Istituto e dal PRAP, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, e ha permesso di evidenziare l’interesse di un certo numero di detenuti (in genere condannati a pene lunghe) ad avviare il percorso di studi universitari o a riprendere studi interrotti presso altri Atenei o in altre carceri.
Così nel 2019/20 si è proceduto all’iscrizione dei primi 6 detenuti al Corso di Laurea Triennale in Scienze Politiche e Sociali e 1 al Corso di laurea Magistrale in Comunicazione, ICT e media.
Nel 2020/21 i dati degli iscritti nella Casa di Reclusione di Saluzzo sono i seguenti:
Dipartimento Culture Politica e Società
CdL triennale in Scienze Politiche e Sociali
Primo anno 6
Secondo anno 3
CdL Magistrale in Comunicazione ICT e Media
Secondo anno 1
Totale per Dipartimento 10
Dipartimento Giurisprudenza
CdL triennale in Diritto per le imprese e le istituzioni
Primo anno 3
Secondo anno 1
Totali per dipartimento 4
Totale studenti iscritti 14
La definizione della Convenzione firmata tra Ateneo, Direzione della Casa di Reclusione e Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna di Cuneo riprende – con gli aggiustamenti necessari – la convenzione già in atto con la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, per regolare i rapporti e le forme della collaborazione.
Attraverso questo accordo gli enti firmatari si impegnano a creare le condizioni più favorevoli per lo studio attraverso la costituzione di una sezione “dedicata” all’interno dell’Istituto, la programmazione dei contatti tra gli studenti e i docenti e tutor, la fornitura dei testi e materiali didattici necessari allo studio (garantiti dal contributo della Compagnia di San Paolo). Così come si sta definendo in tutti i contesti in cui le università sono impegnate in carcere (anche su impulso delle condizioni che si sono determinate con la pandemia), a Saluzzo si lavorerà per strutturare possibilità di didattica a distanza attraverso un opportuno sistema di collegamento audio-video per lezioni, prove di esame e contatti con i docenti per consultazioni, consigli per la preparazione di prove o di tesi.
Da molti anni l’Università di Torino è impegnata nella gestione di un Polo universitario per studenti detenuti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino e più in generale a garantire il diritto allo studio a persone private della libertà personale. Il Polo si pone in linea di continuità con l’attività svolta sistematicamente fin dall’inizio degli anni Ottanta dalla Facoltà di Scienze Politiche, cui si affiancò ben presto Giurisprudenza, che trovò una formalizzazione attraverso un primo Protocollo d’intesa firmato il 27 luglio 1998. Una nuova Convenzione, stipulata nel novembre del 2018, regola oggi i rapporti tra l’Università, la Casa circondariale torinese e l’Ufficio esecuzione penale esterna.
Gli studenti sono in gran parte situati nella sezione dedicata che può ospitare fino a 26 detenuti, ma in questi anni la possibilità di iscrizione a corsi di laurea si è estesa a detenuti collocati in sezioni diverse e alle donne della sezione femminile, oltre che a persone in misure alternative (in esecuzione penale esterna).
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