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Cronaca

Coronavirus, bozza del nuovo decreto: “Divieto di spostarsi tra regioni sino al 15 gennaio e nel weekend zona arancione per tutti”

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Ci sono le prime indicazioni della bozza del decreto sulle nuove misure anti Covid a partire dal 7 gennaioUna zona gialla ‘rafforzata’ nei giorni feriali – con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione nella regione per massimo due persone – e una zona arancione nel fine settimana.

“Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 7 e il 15 gennaio 2021 – si legge – sull’intero territorio nazionale si applicano le misure di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020” ossia le misure della zona arancione “ma sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.

 

Dal 15 gennaio potrebbe esordire la zona bianca, con riapertura di cinema, teatri e palestre

 

E ancora: stop agli spostamenti tra Regioni prorogato fino al 15 gennaio, resta in piedi il limite alle visite a parenti o amici per una sola volta al giorno, nel limite di due persone ed escludendo dal conteggio gli under 14. “Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato – si legge nella bozza del dl – nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.

È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

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