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A Chieri, Moncalieri, Carmagnola e Nichelino uno sportello itinerante per le vittime del gioco

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Il Comune di Chieri con il progetto «Vite in Gioco» si è aggiudicato il concorso di idee promosso dall’AslTO3 (Dipartimento Patologie della dipendenza).

Il progetto, realizzato in collaborazione con i Comuni di Moncalieri, Carmagnola e Nichelino ed il SerD dell’AslTO5 e finanziato con 24mila euro, consiste nell’attivazione di una Linea Telefonica e di uno Sportello Itinerante, Informativo e Creativo, che promuoverà azioni di consulenza economica e finanziaria rivolta alle famiglie, vittime indirette del gioco d’azzardo, e azioni di cittadinanza attiva, ovvero percorsi informativi e formativi insieme alle realtà sociali attive nei territori.

Il progetto interessa i Comuni di Chieri (capofila), Moncalieri, Carmagnola e Nichelino. A Chieri lo Sportello avrà sede in via Vittorio Emanuele II 1 (fronte Biblioteca Civica), sarà aperto al pubblico una mattina al mese. La Linea Telefonica attiva 6 ore a settimana.

«Il gioco d’azzardo patologico costituisce un problema molto grave dal punto di vista sanitario e sociale, il gruppo GAP segue 83 pazienti tra Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino, ma esiste un significativo sommerso, persone e famiglie che sono reticenti a rivolgersi al SerD, e questo progetto intende intercettare le potenziali richieste di aiuto e quindi intervenire per aiutare le famiglie a contrastare le difficoltà economiche che il problema comporta, affrontando e circoscrivendo la situazione di crisi, favorendo contatti con la rete formale ed informale che è presente sul territorio. Con la Linea Telefonica e con lo Sportello offriremo un servizio di accompagnamento, anche legale, oltre che di informazione e sensibilizzazione, e l’AslTO5 garantirà il proprio supporto pubblicizzando il servizio, facendolo conoscere alle famiglie e incentivando così le persone ad avvicinarsi. Sportello, SerD e servizi sociali opereranno in stretta sinergia»: così spiega l’assessore alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI.

Il servizio sarà gestito da due operatori: un educatore economico finanziario, specializzato sui temi relativi all’indebitamento causato dal gioco in denaro, e un educatore professionale, formato e con esperienza relativa al gioco d’azzardo patologico, che avrà il compito di coordinare e connettere le attività dello sportello con i servizi territoriali e le realtà socialmente attive sui territori.

La Linea Telefonica si rivolgerà principalmente alle famiglie indirettamente colpite dai debiti di gioco dei loro familiari e agli stessi giocatori problematici, e sarà uno strumento per tutti quei cittadini che vogliono informarsi sul tema dei rischi relativi al gioco d’azzardo e sui servizi di cura attivati dai SerD dell’ASLTO5. Attraverso la chiamata telefonica sarà possibile valutare la domanda e concordare con la persona interessata un incontro personalizzato con l’educatore finanziario, presso lo sportello locale oppure tramite videochiamata. La Linea Telefonica sarà attiva 6 ore settimanali per parlare direttamente con l’operatore; in altri orari sarà possibile lasciare un messaggio vocale o un messaggio scritto su WhatsApp o sms per essere ricontattati.

Lo Sportello Itinerante offrirà supporto e consulenza economico-finanziaria (analisi e supporto della situazione debitoria, valutazione della gestione del denaro e del rischio economico e patrimoniale per sé, i figli e i congiunti), accompagnando i famigliari nella comprensione della complessità del Gioco d’Azzardo Patologico, individuando e pianificando strategie maggiormente funzionali sulla gestione del denaro, coinvolgendo professionisti esperti in materie giuridiche e finanziarie, ed inviando gli interessati al servizio specialistico dell’ASL che procederà alla presa in carico per la diagnosi e la cura.

I Comuni di Chieri, Moncalieri, Carmagnola e Nichelino cofinanzieranno il progetto, mettendo a disposizione locali idonei ad ospitare lo Sportello e coprendo le spese di funzionamento delle sedi.

A Chieri lo Sportello avrà sede nei locali che già ospitano il centro antiviolenza (via Vittorio Emanuele II 1, fronte Biblioteca Civica), inizialmente sarà aperto al pubblico una mattina al mese, per poi arrivare a garantire un’apertura quindicinale.

L’intenzione è anche quella di avviare un percorso di conoscenza e di collaborazione con le realtà sociali presenti, promuovendo momenti aperti alla cittadinanza e affiancando gradualmente all’attività dello Sportello e della Linea Telefonica una serie di volontari formati sul tema, che potranno divenire moltiplicatori di messaggi e di informazioni corrette sui rischi legati al gioco d’azzardo, nonché ricevitori e identificatori di situazioni critiche che potranno così essere orientate ai servizi specialistici dell’ASL.

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