Cultura
I cinema si schierano al fianco della scuola: ci vediamo il 7, in aula!
Mercoledì 23 dicembre cinema e teatri di Torino saranno al fianco delle scuole per chiedere la riapertura in presenza. Manifesti con la scitta “Ci vediamo il 7, in aula!” saranno affissi davanti alle scuole superiori Gioberti, Alfieri, D’Azeglio, Passoni, Regina Margherita e Spinelli e alle medie Foscolo, Matteotti/Rignon, Modigliani, Pacchiotti/Revel.
Partecipano all’iniziativa i cinema Ambrosio, Centrale, 2 Giardini, Fratelli Max, Massaua e il cineteatro Baretti.
Le scuole sono ancora chiuse. In Piemonte la situazione è ancor più particolare in quanto da quando è passato in zona arancione e poi gialla, le seconde e le terze medie avrebbero dovuto rientrare in presenza a scuola, ma ciò non è successo, nonostante bar, ristoranti, centri commerciali siano aperti senza alcun controllo sugli assembramenti. Un paradosso etico solo in apparenza, dietro al quale ci sono scelte politiche governative a livello nazionale e regionale che chiaramente ci stanno dicendo che esistiamo solo perché consumiamo. Si assiste a un ribaltamento di valori nel quale ciò che dovrebbe essere considerato superfluo, ovvero il consumismo (e non il “consumo responsabile”, attenzione), prende il posto dell’essenziale: l’istruzione e la cultura, e viceversa.
La direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano, Andrée Ruth Shammah, per sintetizzare il pensiero che certamente accomuna il mondo della scuola con quello della cultura ha dichiarato:
“Aprire oggi tutte le scuole, e farlo in sicurezza, significa riconoscere il valore essenziale dell’istruzione per avere una società che superi le disuguaglianze e ridistribuisca le opportunità. È il passo necessario verso l’immediata riapertura di tutti gli spazi di produzione culturale”.
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