Cronaca
Si fingono operatori della Lottomatica e ‘spillano’ 15mila euro ad una tabaccheria: la Polizia di Stato di Novara individua gli autori
La Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Novara, dopo un indagine svolta in collaborazione con il centro antiriciclaggio delle Poste Italiane, ha indentificato cinque soggetti, che sono così stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per truffa in concorso dopo aver effettuato una truffa ai danni di una tabaccheria, fingendosi finti tecnici di Lottomatica e avendogli sottratto 15’000 euro.
Tutto è partito da una telefonata presso la ricevitoria di Novara, arrivata nel mese di settembre scorso. Dall’altra parte della cornetta una voce femminile che si è presentata come un tecnico specializzato di Lottomatica. Parlando con la titolare, la fantomatica dipendente ha rappresentato il necessario ed urgente update del software del terminale di Lottomatica presente nel tabacchino a causa di problemi relativi alle scansioni dei documenti di identità per non incappare nel blocco immediato dello stesso terminale.
Il tabaccaio, per paura di ritrovarsi con il terminale bloccato, avrebbe eseguito alla lettera tutte le indicazioni contenute nei messaggi ricevuti su WhatsApp. Nella più totale ingenuità avrebbe così effettuato 16 operazioni di “verifica macchina” così chiamate dalla sedicente dipendente per un importo di 995.55 euro ciascuna con causale “Acquisto BTC” e per un totale di 15mila e 884 euro, ricaricando sei tessere postepay fornite dal falso tecnico.
Terminate le operazioni, la falsa operatrice lo avvisava che nei giorni successivi sarebbe stato nuovamente contattato dai loro operatori per sistemare la questione scanner.
Ultimata questa chiamata, il tabaccaio contattava il numero verde della Lottomatica e parlando con il vero operatore si rendeva conto di essere stato vittima di una truffa e che i ticket emessi altro non erano che delle vere e proprie ricevute di transazioni. Vittima quindi di un raggiro. Tanto che la titolare è svenuta e insieme alla propria dipendente è stata trasportata presso l’ospedale di Galatina per un forte stato di agitazione e successivamente dimessa con una prognosi di 5 giorni. Il titolare della tabaccheria ha dunque sporte una denuncia-querela. In seguito alla denuncia la Polizia è riuscita ad individuare i malviventi.
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