Cittadini
L’Istituto Giolitti di Torino per la solidarietà con il progetto con “i biscotti di Natale”
L’Istituto Giolitti di Torino insieme ai suoi allievi hanno deciso di intraprendere un progetto dedicato alla solidarietà. Nel pieno rispetto delle regole di sicurezza imposte dalla pandemia, si sono messi a preparare con le mani dei biscotti di Natale, da donare gli Amici degli Asili Notturni Umberto I e della Comunità di Sant’Egidio, trasmettendo un messaggio di speranza e solidarietà.
Il Progetto, ha portato gli allievi a ideare, progettare e realizzare un prodotto concreto, ma dall’alto valore simbolico e multiculturale. La Dirigente Prof.ssa Franca Zampollo ha dichiarato: “ Il progetto, a favore delle persone più fragili della nostra società, è partito da un gruppo di docenti dell’Istituto ed ha coinvolto in breve tempo vari docenti e in particolare gli studenti delle classi quinte che potranno così mettersi alla prova chiamando in causa le competenze e abilità professionali acquisiste nel nostro istituto, che ha visto anche recentemente alcuni studenti raggiungere alti livelli professionali in competizioni a livello internazionale. Professionalità, ma anche valori di cittadinanza si coniugano in questa iniziativa che nasce nell’ambito del progetto “Giolitti al lavoro” strettamente legato al mondo del lavoro, ora fortemente ridimensionato dall’emergenza Covid; il progetto aveva come finalità originarie lo svolgimento di attività banchettistiche (catering e banqueting) richieste al nostro Istituto e propedeutiche alla formazione professionale dell’alunno che si trovava a svolgere attività pratiche sul territorio in una vera e propria simulazione di azienda. L’eventuale ricavo ottenuto al netto di tutte le spese (derrate e docenti impegnati) veniva investito in acquisti per migliorare le dotazioni laboratoriali dell’Istituto. Ora invece, non potendo purtroppo avere né i tirocini in azienda né queste altre attività, è stata progettata l’iniziativa solidale qui illustrata, che ha assunto perciò la doppia valenza di una opportunità al contempo professionale e civica: gli studenti possono infatti applicare per un fine concreto le competenze professionali acquisite, per praticare quei valori di solidarietà che in genere si sostengono più con le parole che nei fatti nelle teoriche lezioni di Educazione Civica, da quest’anno diventata una vera e propria materia trasversale.
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