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Cultura

Torino, Andrea Villa mette davanti alle scuole i nuovi manifesti in difesa della maestra vittima di revengeporn

Gabriele Farina

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Andrea Villa, lo street artist dei manifesti non aautorizzati, ha colpito ancora nella notte a Torino. Il messaggio è chiaro ed è posto direttamente sotto gli occhi del destinatario. Villa ha infatti realizzato tre diversi manifesti per mettere in luce il problema del revenge porn e della discriminazione di genere, con chiaro riferimento al caso della maestra vittima di revenge porn che è stata licenziata dalla dirigente della sua scuola. E per far si che il messaggio arrivasse a destinazione ha posizionato i tre manifesti davanti a tre scuole: l’asilo nido “Le coccinelle”, l’asilo “Borgnana Picco” e la scuola elementaae “Parato”.

Spiega Villa:

Ho chiesto a tre insegnanti delle elementari di inviarmi dei loro selfie senza veli, come se dovessero inviarli al loro fidanzato. Poi li ho stampati ed affissi per strada. I loro corpi sono stati esposti al pubblico, così come nel revenge porn l’intimità viene violata e lasciata al pubblico ludibrio. Molto spesso le donne vengono giudicate per la loro vita sessuale privata. Nel mondo dell’istruzione primaria vige l’ipocrisia che una donna non possa avere una sessualità, e le donne sono de-sessualizzate come individui. Una ragazza che ha partecipato a questo progetto ha detto che aveva timore ad andare a bere la sera per paura che qualcuno la fotografasse ubriaca e potesse cosi perdere il posto di lavoro. Spero di poter sensibilizzare con questa affissione sui pregiudizi sociali che affliggono da tempo la percezione della sfera privata femminile.

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