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Inizia il processo della maestra vittima di revenge porn contro la dirigente scolastica e una mamma

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Ha testimoniato oggi la maestra vittima di revenge porn e obbligata a dimettersi dopo che alcune foto e video erano girati nelle chat tra mamme dei bambini dell’asilo del torinese in cui lavorava. “Finalmente mi sono tolta un peso dallo stomaco” – dichiara l’educatrice dopo l’udienza -. È stata dura ma ho potuto raccontare la verità su quanto è successo”.

Il responsabile da cui è iniziata la gogna è l’ex-fidanzato della maestra, che ha già chiesto l’accesso alla messa alla prova per cui sconterà un anno di lavori socialmente utili. Gli altri imputati sono un amico dell’ex-fidanzato, che aveva condiviso le foto in una chat tra gli amici del calcetto, una mamma che aveva fatto girare le immagini nelle chat e la dirigente scolastica che ha imposto il licenziamento della maestra esponendola a pubblico ludibrio.

La direttrice è difesa dall’avvocato Valentina Zancan mentre l’altra donna imputata, la madre, è difesa da Flavia Pivano. La vittima, invece, è assistita dall’avvocato Domenico Fragapane insieme con Dario Cutaia.

#Iostoconlamaestra La solidarietà dai social alla maestra licenziata

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