Cittadini
Il ricercatore “novarese” Ahmadreza Djalali in pericolo di vita: imminente l’esecuzione in Iran

Il ricercatore novarese di adozione, che ha lavorato a lungo per Crimedim, centro di ricerca in medicina dei disastri, Ahmadreza Djalali, è stato trasferito nella prigione di Rajaei Shahr Karaj e sarebbe imminente l’esecuzione.
Il ricercatore iraniano-svedese era stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio” quando si trovava a Teheran e Shiraz per una serie di seminari.
L’Università del Piemonte Orientale è sempre stato in contatto con la moglie del ricercatore cercando di smuovere l’opinione pubblica e le istituzioni per cercare di salvare Djalali.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
