Seguici su

Cittadini

Le iniziative di Torino per prevenire e contrastare la violenza contro le donne

Avatar

Pubblicato

il

La Città di Torino è impegnata da anni nel promuovere e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere attraverso servizi dedicati quali il Centro Antiviolenza comunale, la Polizia di Prossimità del Corpo della Polizia Municipale, specializzata nel contrasto della violenza e lo stalking, e il Servizio Pari Opportunità preposto al coordinamento delle politiche di prevenzione e contrasto in cui è incardinato il Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne – CCVD, composto da associazioni ed enti che per statuto prevengono e contrastano la violenza di genere. Il lockdown ha avuto conseguenze profonde sulla vita di ogni persona ma con impatto differente sulla cittadinanza. In particolare le donne che vivono in contesti familiari e abitativi discriminatori, sono maggiormente esposte a violenze psichiche e fisiche e i dati ISTAT ci dicono che le violenze domestiche tra marzo e giugno 2020 sono raddoppiate e il dato si basa sulle telefonate di richiesta di aiuto via chat al 1522, il numero antiviolenza, che sono passate da 6.956 a 15.280 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Contestualmente, è proprio durante il periodo di lockdown, ovvero tra febbraio e marzo 2020, che il numero di segnalazioni ai centri antiviolenza è considerevolmente calato, riducendosi in alcuni casi oltre il 60%, molto probabilmente al periodo di isolamento in casa. Questi numeri hanno fatto riflettere e progettare, per il periodo del 25 novembre, in cui la Regione Piemonte è in zona rossa, di estendere in modo capillare la diffusione della conoscenza del numero verde 1522, e la relativa app promossa dal governo, al fine di riuscire a raggiungere quanto più capillarmente le donne che ne avessero necessità.

Per celebrare il 25 novembre, in considerazione della nuova emergenza sanitaria, il Servizio Pari Opportunità della Città, in collaborazione con le associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento Contro la Violenza alle Donne (CCVD), ha organizzato specifiche iniziative di informazione e sensibilizzazione per prevenire e contrastare la violenza contro le donne quali una campagna di comunicazione consistente in 1.200 Manifesti formato 100×140 che andranno in affissione sui circuiti comunali e 30.000 biglietti (formato cartolina) che verranno distribuiti nelle Farmacie Comunali. Entrambi riporteranno il numero verde nazionale contro la violenza sulle donne 1522 e l’elenco dei Centri Antiviolenza presenti in Città.

Tra gli obiettivi del piano antiviolenza della città di Torino vi è quello di riuscire a immaginare nuovi messaggi e stimolare la capacità di riflessione e approfondimento sul tema della violenza da parte di tutta la cittadinanza. Per questo, come Città di CCVD si è deciso di sostenere e esporre sotto i portici, nuovo spazio di progettazione della comunicazione artistica come già sperimentato con il progetto Spazio Portici, la campagna di Amnesty International “#Iolochiedo: il sesso senza consenso è stupro” con la realizzazione di 18 banner sottoportico che riportano i messaggi e i dati della campagna di comunicazione di Amnesty International. Il tratto porticato individuato è compreso tra le via Po e via Eusebio Bava in piazza Vittorio Veneto. I banner saranno esposti fino al 10 gennaio 2021. La realizzazione è stata affidata e realizzata dalla Fondazione Contrada Torino.

Con questa campagna si vuole rafforzare la consapevolezza, soprattutto nelle giovani generazioni sul tema dello stupro, sugli stereotipi di genere da combattere e sul concetto di consenso.

Per contrastare le violenze sessuali è necessario, infatti, anzitutto cambiare gli atteggiamenti sociali basati sulla discriminazione di genere. Per favorire il cambiamento occorre mettere in atto misure che promuovano una cultura del consenso come sinonimo di condivisione e rispetto, e sotto l’aspetto giuridico intervenire sulla modifica della norma del codice penale che regola la violenza sessuale.

Tutte le iniziative realizzate nel territorio torinese, in occasione della Giornata, vengono raccolte in un opuscolo informativo on line sul sito istituzionale della Città e sul portale delle Pari Opportunità “I.R.M.A.”

La Città inoltre, nell’ambito della formazione aziendale rivolta ai/alle propri/e dipendenti ha attivato un percorso formativo on line per tutti/e i/le dipendenti dell’Amministrazione organizzato su 3 moduli “Conoscere per prevenire e contrastare la violenza di genere” già sollecitato dal Piano di interventi della Città di Torino “Torino libera dalla violenza di genere”. Il modulo base, composto da sette lezioni, è stato seguito da oltre 1200 dipendenti. I 3 moduli del corso, per un totale di 19 lezioni, sono stati progettati dall’Ufficio Pari Opportunità in collaborazione con il Centro Antiviolenza della Città, la Polizia di Prossimità del Corpo di Polizia Municipale ed il Servizio Formazione Ente.

La Città di Torino si posiziona prima in Italia nell’avviare questo progetto formativo pilota in quanto ritiene fondamentale incrementare le competenze trasversali indispensabili ad offrire un servizio di qualità alla cittadinanza attraverso un percorso finalizzato a conoscere ed approfondire le tematiche inerenti la violenza contro le donne: i dati e le forme della violenza di genere, i contesti in cui si sviluppa e i servizi specifici a cui una donna può rivolgersi in caso di necessità.

Infine, è in progettazione un corso specifico sul tema del contrasto alla violenza maschile e di genere in collaborazione con l’Università e le forze dell’ordine, grazie ai buoni uffici della Questura, Prefettura e Procura, al fine di approfondire il tema del primo contatto, del colloquio, della raccolta informazioni e l’accompagnamento ai servizi e ai centri antiviolenza.

Si segnala inoltre che se altre farmacie o esercizi commerciali volessero distribuire queste cartoline sono benvenute e possono segnalarlo via mail a politichedigenere@comune.torino.it fino a esaurimento scorte.

Il progetto Recognize & Change finanziato da Commissione europea ed AICS (https://www.recognizeandchange.eu/) prevede numerose iniziative che caratterizzano le ultime settimane dell’anno. È online il video contest aperto a e alle giovani dei comuni di Torino e Collegno tra i 18 e i 25 anni. Il contest, promosso da Iscos, partner di progetto, e che ha scadenza l’11 dicembre, si prefigge l’obiettivo di stimolare la discussione sui temi del contrasto alla violenza e alla discriminazione, sulla prevenzione della violenza offline e online e sull’inclusione.

Dal 9 dicembre al fine gennaio è infine in programma un ciclo di conferenze locali aperte alla cittadinanza che affronteranno, attraverso la voce di professionisti e addetti ai lavori, le tematiche sviluppate nel corso dei tre anni del progetto in particolare quelle del contrasto alle discriminazioni e alla violenza, basate sul genere e le migrazioni.

Oltre all’uscita SUI SOCIAL DEL PROGETTO di 4 video promozionali che raccontano un episodio di violenza di genere in un contesto scolastico, viste dal punto di vista dei tre protagonisti, anche la campagna di quest’anno vede la collaborazione del gruppo trasporti torinese (Gtt) e sarà accompagnata da una serie di affissioni sul circuito cittadino. Saranno 1200 i manifesti (100×140) che saranno affissi sugli spazi della Città di Torino.

“Quest’anno abbiamo intensificato la campagna di comunicazione relativa al 1522, utilizzando la cartellonistica diffusa su tutta la città e le cartoline nelle farmacie, in modo da poter intercettare le situazioni e fornire l’informazione in modo più capillare possibile. Ringrazio gli uffici per il grande lavoro fatto e Farmacie Comunali per la disponibilità – ha sottolineato l’assessore ai Diritti Marco Giusta -. E’ importante soprattutto in questo periodo ricordare alle donne che i servizi di assistenza e di contrasto alla violenza non sono fermi ma a loro disposizione, attraverso qualunque canale vogliano o possano utilizzare. Inoltre, sono particolarmente orgoglioso del percorso fatto dalla città fin dall’approvazione della delibera Torino libera dalla violenza di genere, sia in termini di formazione interna, che in capacità di innovazione grazie alla coprogettazione tra uffici e il coordinamento contro la violenza. Anche in tema di contronarrazione, l’ideazione e il supporto a campagne come E’ tutta un’altra storia, sul tema dell’esplicitazione della violenza, le campagne di Rec&Change, sull’identità, le discriminazioni e il riconoscimento della violenza, fino ad arrivare a questa di Amnesty sul tema del sesso senza consenso, la città ha voluto costruire una forte presa di posizione e parole senza compromessi. La violenza maschile e di genere non è un fatto sporadico, un raptus, una follia, ma l’espressione di un sistema di potere che è strutturale alla nostra società, e che va affrontata non come un’emergenza, ma come una priorità politica e amministrativa.”

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *